Antico
rito: festa patronale di San Giuseppe, dal 1866 a San Marzano (TA) 150 anni di
storia. Perchè il cavallo si inginocchia davanti a San Giuseppe? Il rito è
antichissimo, risale al 1866. Pare che agli inizi dell'800 a San Marzano
avvenne un violento nubifragio che distrusse uliveti, vigneti, raccolti di
vario genere. A seguito di quella disgrazia, la gente del posto pensò che fosse
una punizione di San Giuseppe verso i Sammarzanesi. A quel punto i circa 1835
abitanti di allora, raccolsero i tronchi divelti, vigneti e didedero vita a una
carovana umana di 3km. Radunarono sul monte (Palazzo Marchesale) tutta la
legna, a bordo di muli, asini e cavalli. A quel punto venne acceso il grande
falò (detto Zjarr i Madhe) che significa fuoco grande. Attualmente questo falò
è il più grande e antico in Italia. Alcune persone si inginocchiarono davanti a
San Giuseppe, per dimostrarli la forte devozione. Erano presenti molti traini
con muli, asini, cavalli. Pare che un anziano proprietario di un cavallo decise
di farlo inginocchiare. Il gesto venne fatto affinchè San Giuseppe proteggesse
anche gli animali. Peri i Sammarzanesi i cavalli sono paragonati a dei figli,
vengono curati e accuditi con cura durante tutto l'anno. Questo rito viene
ripetuto nel pieno rispetto degli animali. Infatti quando il cavallo si
inginocchia non subisce alcun trauma, nel rialzarsi non viene riscontrato alcun
graffio. Un anziano ha descritto l'inginocchiamento come una persona che si
inginocchia in chiesa. Questo rito continua e continuerà ad esistere nei
secoli. Vi aspettiamo il 18 marzo ore 15:00 a San Marzano (TA) Puglia.
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