Così il ministro Maurizio Martina commenta i dati dell'Istat
sull'occupazione: il settore vanta una crescita di oltre il 7% del tasso di
occupati in un anno, con circa 57 mila nuovi lavoratori.
"Un risultato che può ancora crescere nel 2015"
augura Martina, ricordando che il Governo ha messo in campo negli ultimi 12
mesi azioni concrete e già operative, come lo sgravio di un terzo del costo del
lavoro per le aziende che assumono i giovani under 35 nel settore agricolo e la
Rete del lavoro agricolo di qualità, che nasce per contribuire nella lotta al
lavoro nero e nel contrasto allo sfruttamento e al caporalato.
"Puntiamo sulla competitività favorendo l’aggregazione
e l'innovazione tecnologica delle imprese agricole e abbiamo come grande
obiettivo il taglio della burocrazia inutile - ha aggiunto il ministro - Il
Piano agricoltura 2.0, che da questo mese darà la possibilità a circa 700mila
aziende di inoltrare la domanda per i fondi europei con un clic da un computer,
va in questa direzione. Proprio la settimana scorsa sono diventati operativi
altri strumenti previsti da ‘Campolibero’: la concessione di credito d’imposta
al 40% per investimenti fino 50 mila euro per l’avvio e lo sviluppo del
commercio elettronico, e fino a 400 mila euro per gli investimenti per le reti
d’impresa e per l’innovazione. Sono convinto che l'agroalimentare può davvero
costituire un volano per la crescita del Paese e da parte del Governo c'è il
massimo impegno per la tutela del reddito dei produttori e per creare nuovi
posti di lavoro”.
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