Mangiare non è l'unica maniera di assaporare
il cibo pugliese. Esiste un altro modo per scoprire tutto quel mondo di sapori,
storie e aneddoti che si celano dietro l'enogastronomia di questa regione,
popolarmente conosciuta come il Tacco d'Italia: ascoltare! È proprio la
dimensione sonora il filo conduttore del cortometraggio The Sound of Taste, un
viaggio suggestivo attraverso la Puglia e la sua cultura enogastronomica,
presentato a New York martedì 31 Marzo, nella prestigiosa cornice del John D.
Calandra Italian American Institute. I piatti tradizionali pugliesi sono il
risultato della combinazione, unica e irripetibile, di ingredienti, ricette,
sapori e saperi locali, ma anche di suoni e rumori legati agli strumenti e alle
tecniche di preparazione dei piatti stessi, che si sono tramandate fino ad oggi
di generazione in generazione, di madre in figlia, di padre in figlio. Nella
sonorità di questi gesti è racchiusa l'originalità così come l'autenticità del
marchio Puglia. Rumori e suoni si intrecciano alle voci di maestri e
"artigiani" del cibo: casari, fornai, pizzaioli, ma anche
pescivendoli, venditori ambulanti di frutta e verdura e "cuoche di
strada". Strade, piazze, mercati rionali sono infatti i luoghi in cui
l'esperienza del cibo si sposta dall'ambito privato e domestico a quello
pubblico, in caratteristici spazi all'aperto, dove prodotti e specialità sono
esposti e addirittura cucinati sotto gli occhi dei clienti. Il breve
documentario The Sound of Taste, patrocinato da Regione Puglia, Milano Expo 2015
e United Pugliesi Federation di New York, è diretto da Maria Cristina Marvulli,
fondatrice e presidente dell'Associazione no profit Apulian Roots, impegnata
già da diversi anni nella promozione culturale della Puglia all'estero. A questo link il promo del cortometraggio https://youtu.be/a_ai-RHLJIE
Nessun commento:
Posta un commento