giovedì 11 giugno 2015

Nei primi tre mesi del 2015 i nuovi contratti sono stati 2,57 milioni. A tempo indeterminato +24,6%

Nei primi tre mesi del 2015 - grazie agli sgravi sulle assunzioni previsti dalla legge di stabilità e poi, da marzo, le agevolazioni previste dal Jobs Act - le assunzioni complessive a tempo indeterminato sono state 552.665 a fronte di 475.854 cessazioni, con un saldo positivo di 76.811 contratti stabili. È quanto emerge dal Sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro che ricalca i dai resi noti da Inps e Istat. Le assunzioni stabili sono salite del 24,6% sullo stesso periodo 2014, oltre 109mila unità in più su base annua.
Calano collaborazioni e apprendistato

Gli avviamenti di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato sono stati 2,578 milioni, oltre 95mila in più rispetto al primo trimestre 2014 (+3,8%). Le cessazioni sono cresciute di 64.341 unità, +3,4%; per un totale di 1,967 milioni. Le collaborazioni sono calate del 15% (quasi 30mila avviamenti in meno) e l’apprendistato del 14,3% (circa 8.400 in meno), mentre il tempo determinato è aumentato dell’1,3% (poco meno di 20mila contratti avviati in più rispetto al primo trimestre 2014).

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