lunedì 20 luglio 2015

Agricoltura: tra i giovani 12% in più di occupati

C’è un settore che, stando alle recenti rilevazioni, ha fatto registrare un incoraggiante aumento del numero degli occupati. Si tratta dell’agricoltura che, dall’inizio del 2015, ha attratto a sé una quota importante di giovani under 35: il 12% in più rispetto all’anno precedente. Un aumento record, che la Coldiretti ha segnalato con grande soddisfazione aggiungendo che la percentuale delle persone che hanno trovato lavoro nel settore agricolo, in questi primi mesi del 2015, è aumentata del 6,2%. In controtendenza con le flessioni registrate – ahinoi – in quasi tutti gli altri comparti produttivi.
Sempre più giovani sembrerebbero, dunque, orientati ad avvicinarsi alla terra, se è vero – come è vero – che il 68% di loro (praticamente più di 2 su 3) ha dichiarato, in un sondaggio confezionato da Coldiretti/Ixè, di sognare di lavorare in campagna. Soprattutto in estate, quando è possibile prendere parte a veri e propri “rituali” bucolici come la raccolta della frutta o la vendemmia. Quest’anno potrebbero farlo quasi 200 mila giovani, pronti a mettere i libri da parte per “sporcarsi le mani” nei campi. Ma non solo: il lavoro in agricoltura potrebbe rappresentare un interessante strumento di integrazione al reddito anche per coloro che giovani non lo sono più, come i pensionati e i cassintegrati che faticano – esattamente come molti under 35 – ad arrivare alla fine del mese. Per tutti loro è prevista, infatti, una remunerazione sotto forma di voucher: buoni lavoro non soggetti a ritenute fiscali che comprendono la copertura assicurativa e previdenziale.
Per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, la Coldiretti ha messo a punto “Jobincountry”, una banca dati (autorizzata dal ministero del Lavoro) delle aziende agricole interessate ad assumere nuove reclute nei mesi estivi. Un’occasione importante per riscoprire il rapporto con la terra e per mettere da parte qualcosa che potrà aiutare ad affrontare, in maniera più serena, i tempi che verranno.

“Nell’agroalimentare in Italia – ha osservato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – trovano opportunità di occupazione quasi 1,6 milioni di unità lavorative delle quali circa 1,2 milioni in agricoltura e poco più di 400 mila nell’industria alimentare”. “E’ importante tutelare e promuovere il lavoro lungo tutta la filiera dove il settore agricolo – ha rimarcato Moncalvo – rappresenta di gran lunga lo zoccolo duro”.

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