giovedì 2 luglio 2015

UE: si alimentano le poliemiche su il latte in polvere

L'Unione vuole cancellare la legge made in Italy sul divieto di utilizzo di latte in polvere per i prodotti lattiero caseari. Il Consorzio del Pecorino DOP Toscano ritiene l'idea sconcertante è sollecita un'etichetta,che dica la verità "vera" ai cittadini,affinché sappiano come un formaggio viene realizzato. Coldiretti,però basandosi su voci, attacca duramente Assolatte,che si dice essere ispiratrice dell'intervento UE,e per il Presidente Moncalvo, quelli che chiedono all’Unione Europea di produrre il “formaggio con la polvere” sono - precisa Moncalvo - gli stessi che sottopagano il latte agli allevatori italiani con prezzi che non coprono neanche i costi dell’alimentazione del bestiame. Una manovra che - spiega Moncalvo - fa comodo a chi vuol continuare ad importare prodotti dall’estero da spacciare come Made in Italy per la mancanza di un adeguato sistema di etichettatura sull’origine dei prodotti lattiero caseari.
Controcanto di CIA,con il Presidente Scanavino che ritiene sia necessario non perdere la bussola,perché ... È bene chiarire innanzitutto che il latte in polvere non può essere utilizzato, per la produzione di prodotti a denominazione di origine protetta. Parmigiano, Grana Padano, Mozzarella di bufala, Pecorino, Asiago, Provolone e tutti gli altri 50 prodotti caseari ‘made in Italy’ restano estranei a questa vicenda”.

Sono queste le produzioni che utilizzano gran parte del latte trasformato e dove i disciplinari non prevedono il latte in polvere. Per gli altri prodotti, qualora anche le prossime riunioni a Bruxelles dovessero tradursi in un nulla di fatto per l’Italia, resta l’obbligo di indicare un eventuale utilizzo di latte in polvere tra gli ingredienti.

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