lunedì 28 dicembre 2015

Ministro Martina: «La sfida generazionale è da vincere»

Il 2015 è stato certamente un anno di ritrovata centralità per l’agricoltura italiana, ma ora noi vogliano lavorare affinché il 2016 sia segnato da una crescita strutturale ancora più robusta. Come mai negli ultimi anni, l’esperienza agricola italiana è uscita dal ristretto campo degli addetti ai lavori e ha assunto un nuovo protagonismo anche nelle scelte economiche e strategiche del Paese. Una spinta fondamentale in questo senso è arrivata certamente dall’esperienza unica di Expo Milano.

Con un aumento importante degli occupati, 16mila solo nel primo semestre dello scorso anno, e il record raggiunto di 36 miliardi di euro di esportazioni, l’agroalimentare ha confermato il suo ruolo di traino della ripresa economica italiana. Restano sicuramente molti fronti sui quali bisogna insistere, a partire dalla tutela del reddito degli agricoltori, da un salto di qualità sul fronte organizzativo, fino alla prosecuzione del lavoro di semplificazione burocratica impostato negli ultimi 24 mesi dal Governo.

Con la Legge di stabilità 2016 abbiamo deciso di destinare oltre 800 milioni di euro alla crescita del settore agricolo, cancellando l’Irap e l’Imu sui terreni delle imprese agricole, puntando su ricerca, innovazione e sostegno al reddito. Un taglio della pressione tributaria di oltre il 25% che libera 600 milioni di euro che potranno così essere investiti dalle aziende anche per creare nuova occupazione.

Allo stesso tempo abbiamo dato il via al registro unico dei controlli sulle imprese agricole. Uno strumento chiave per alleggerire il peso burocratico sulle aziende e rafforzare le azioni di tutela del comparto. Con il Registro, infatti, gli organismi di controllo condividono in un unico archivio informatico i dati sulle verifiche effettuate e evitano di duplicare ispezioni sulle stesse materie nelle aziende.

Resta poi centrale una sfida su tutte: aumentare i giovani alla guida delle imprese agricole italiane. La sfida generazionale in agricoltura è un tema decisivo per svoltare e garantire sempre più innovazione e organizzazione. Un obiettivo al quale stiamo dedicando la massima attenzione con azioni concrete fatte negli ultimi 24 mesi e che hanno visto un incremento del 35% delle aziende condotte da under 35.


Non basta però. Il 2016 deve vedere un cambio di passo anche su questo fronte. Il nostro impegno è massimo, perché il futuro dell’agricoltura italiana sta soprattutto qui.

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