mercoledì 20 aprile 2016

Olio: contraffazioni difficili col Dna controllato

“Il mondo dell’olio si è dato appuntamento oggi al Parco tecnologico di Lodi perché questa struttura rappresenta un punto di riferimento per la qualità e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari”. Queste le parole del direttore del Ptp (Parco tecnologico padano) Gianluca Carenzo nel corso del convegno sull’olio d’oliva monocultivar “Focusing on international olive oil world” tenutosi lo scorso 16 aprile 2016 al Parco tecnologico di Lodi, Ptp Scienze park.

Particolare focus sulle contraffazioni dell’olio d’oliva che saranno sempre più difficili grazie all’applicazione su larga scala dello strumento del Dna controllato. Il monocultivar, cioè l’olio realizzato con una sola varietà di olive al momento della sua invaiatura, è una tipologia in cui l’Italia è leader mondiale, seguita dalla Spagna.
Nel corso dell’incontro sono stati premiati 58 produttori dei migliori oli monocultivar mondiali che si sono distinti per l’eccellenza: trentaquattro italiani, diciassette spagnoli, due croati, due greci, uno portoghese, uno sloveno ed uno turco.

“I 58 premiati hanno passato una durissima selezione - ha spiegato Gino Celletti, ceo della Haus med che ha organizzato il convegno insieme al Ptp - che ha visto in finale 152 produttori dell’olio più sofisticato e tecnico al mondo. Siamo quindi di fronte all’eccellenza mondiale in tre settori: Expo, dedicato al mondo degli oli convenzionali, Bio per i produttori biologici e Drip per gli uliveti irrigati a goccia. Va sottolineato che gli oli monocultivar dell’annata 2015 sono di gran qualità dal punto di vista organolettico e salutare”.

Gianluca Carenzo ha poi affermato: “Il Parco, attraverso il suo marchio “Dna controllato”, è in grado di valorizzare anche chi, nel mondo dell’olio, lavora per l’eccellenza”.

Risalendo alle molecole costitutive delle olive da cui proviene l’olio è possibile indicare con precisione che i prodotti che finiscono sulle tavole dei consumatori siano naturali e contengano quello che dicono di contenere. Nello spazio di dodici ore è possibile avere dal laboratorio del Dna controllato un responso esatto sui contenuti dell’olio analizzato.
La piattaforma operativa del Dna controllato è già operativa al Parco tecnologico di Lodi con la doppia funzione di strumento di controllo e marchio di qualità da applicare ai prodotti certificati.


Sul tema dei controlli e della prevenzione contro le frodi sono intervenuti il tenente colonnello Costantino Meloni dei Nas Carabinieri Italia settentrionale ed il commissario capo Lando Desiati dei Naf Corpo forestale dello Stato.

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