giovedì 9 giugno 2016

Lotta al caporalato: la Cia Puglia pronta a fare la sua parte

La Cia – Agricoltori Italiani di Puglia è pronta a fare la sua parte e darà la massima collaborazione nell’attuazione del protocollo di intesa “Cura, Legalità, Uscita dal ghetto" sottoscritto a livello nazionale per contrastare il caporalato e nella declinazione dello stesso sul territorio della Puglia, così come deciso questa mattina nel corso di un incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Puglia con il Governatore Michele Emiliano.
L’intesa nazionale sarà declinata sul territorio pugliese con un protocollo sul quale già da domani lavorerà un tavolo tecnico per affrontare questioni relative alla sanità, ai trasporti, alla sicurezza, ai contratti di lavoro.

“Abbiamo sottoscritto con convinzione il protocollo di intesa a livello nazionale e siamo pronti a dare la massima disponibilità per attuarlo in Puglia anche attraverso la stesura di un protocollo regionale che declini gli impegni assunti a livello nazionale adattandoli alle peculiarità territoriali – dichiara Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale della Cia – Agricoltori Italiani di Puglia che questa mattina ha partecipato all’incontro svoltosi presso la Presidenza della Regione Puglia -. Ben venga il tavolo convocato dal Presidente Emiliano. Bisogna dare a tale iniziativa una immediata operatività visti i tempi ristretti.  Il rigetto assoluto del lavoro nero e del caporalato sono due principi cardine che guidano l'azione sindacale della Cia. Perché è evidente che le eccellenze agricole devono essere legate non solo alla qualità, ma anche alla dignità del lavoro e della vita delle persone coinvolte. Il Protocollo ha recepito quanto da sempre sostenuto dalla Cia: il caporalato non si contrasta efficacemente se non si comprende che occorre sottrarre alla criminalità organizzata due ambiti strategici: la logistica e l'incontro domanda e offerta”.

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