lunedì 26 settembre 2016

FOGLIE TV – Speciale FdL 2016 - Ad Agrimed incontro su l’agro-biodiversità



Internazionalizzazione delle imprese, crescita economica e un’attenzione al sociale. Sono questi i temi centrali dell’Ottantesima edizione della Fiera del Levante, inaugurata sabato scorso dal presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.  Anche quest’anno la Campionaria barese si conferma un importante vetrina per i settori più vitali e produttivi dell’economia regionale. Fra le eccellenze, i percorsi del gusto e i piaceri per il palato che accompagnano i visitatori del padiglione 18 lungo il Salone dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale. “I colori e i sapori” di Puglia è il claim scelto dall’assessorato alle Risorse Agroalimentari per l’appuntamento con Agrimed che quest’anno mette al centro il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il programma di attività e di informazione e si caratterizza per la ricchezza di appuntamenti tra seminari, incontri e convegni, L’obiettivo è quello di far conoscere tutte le opportunità che offrirà il settore agricolo pugliese nel corso dei prossimi anni, soprattutto ai giovani. Agrimed dunque non solo per promuovere le politiche di sviluppo rurale ma per raccontare i territori e le tradizioni enogastronomiche della Puglia. Fra i temi legati alla sostenibilità, all’innovazione delle imprese e allo sviluppo rurale, riflettori puntati  sull’agro-biodiversità, un patrimonio da tutelare e da valorizzare. L’argomento è stato al centro di un seminario che ha visto tra i relatori l’assessore regionale alle Politiche Agricole regionali, Leonardo Di Gioia. Tra i principali aspetti trattati, in rilievo la tutela dell’agro-biodiversità in Puglia nell’ambito degli interventi e delle misure previste nel PSR 2014-2020. Vi è la necessità di valorizzare le risorse genetiche vegetali al fine di non disperdere un patrimonio costituito da varietà tipiche del nostro territorio a rischio di estinzione. Le misure previste nel nuovo PSR Puglia, in piena coerenza con le azioni messe in campo attraverso il precedente Piano, oltre che incentivare il settore agricolo mira a potenziare le sinergie col mondo universitario al fine di incentivare i programmi di ricerca e di studio verso le nuove specie vegetali.

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