giovedì 1 settembre 2016

Latte, definiti i particolari degli aiuti europei

La Commissione europea ha suddiviso il pacchetto dei 500 milioni destinati a riequilibrare il settore: 150 milioni per ridurre la produzione di latte e 350 agli Stati membri per sostenere le piccole aziende agricole e gli allevatori.
150 milioni di euro di aiuti finanziari destinati alla riduzione della produzione di latte e 350 milioni di euro di dotazioni nazionali destinate agli Stati membri per sostenere in particolare le piccole aziende agricole e gli allevatori impegnati in azioni che contribuiscono alla sopravvivenza delle aziende agricole e alla stabilizzazione del mercato.
Questi i particolari delle misure di sostegno agli agricoltori del valore di 500 milioni di euro presentate il mese scorso, definiti dalla Commissione europea il 26 agosto 2016 a seguito di una riunione con gli Stati membri.

Phil Hogan, commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: "Il piano di aiuti per ridurre la produzione di latte è particolarmente importante per me, perché costituisce una vera risposta a un problema esistente sul mercato europeo. Sono sicuro che questa misura potrà contribuire in modo significativo ad aumentare la fiducia dei mercati e che ciò porterà ad un aumento dei prezzi per i produttori lattieri europei".

Gli agricoltori che decideranno di partecipare al programma riceveranno una contropartita finanziaria per il latte non prodotto, con l'obiettivo finale di riequilibrare il mercato. Sono stati chiariti i dettagli tecnici, come le diverse date limite, la riduzione massima ammissibile agli aiuti, le regole riguardanti i controlli, ecc.

Per quanto riguarda gli aiuti diretti per 350 milioni di euro, sono state confermate le opzioni per l'impiego delle somme ricevute.
Gli Stati membri hanno votato le proposte della Commissione di estendere l'intervento pubblico e gli aiuti all'ammasso privato per il latte in polvere e di estendere l'autorizzazione a concludere accordi volontari sulla produzione lattiera (articolo 222).

Si sono anche espressi sulle proposte relative agli aiuti diretti accoppiati per il settore lattiero e sugli anticipi in materia di aiuti diretti e sviluppo rurale.

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