martedì 22 novembre 2016

Balconi fioriti e terrazzi fioriti | Come progettarli in dettaglio

Avere degli eleganti balconi fioriti è, per chi abita in appartamento, la soluzione per non negarsi il piacere del contatto con il verde.

Il terrazzo o il balcone sono i luoghi ideali dove far crescere piante e fiori che rallegrano l’ambiente con i loro colori sgargianti. L’inizio dell’inverno è il momento più critico per piante e fiori, ma è proprio in questo perido che possiamo prepararci e organizzare il nostro spazio per la prossima primavera. Dobbiamo armonizzare la scelta delle piante da collocare senza che queste risultino invadenti né ottenere ambienti verdi troppo minimalisti. Si tratta semplicemente di fondere insieme praticità, spazio, zone verdi, zone relax all’insegna della bellezza.

Balconi fioriti

Se la metratura a disposizione è ridotta, conviene sfruttare lo spazio offerto dalla ringhiera per collocarvi una serie di portavasi, in genere di ferro, perché più robusti, da agganciare ai parapetti della ringhiera. Gerani, petunie, surfinie, edere e altre piante ricadenti sono le piante più adatte per abbellire il balcone. Se non si ha la specifica esigenza del colore dei fiori, ma si desidera avere ugualmente balconi fioriti, si può decidere di mettere a dimora alcune piante aromatiche come basilico, timo, salvia, rosmarino, origano; oltre ad avere un balcone rigoglioso, poiché hanno poche esigenze e si sviluppano senza problemi, si possono utilizzare in cucina per la gioia del palato. Alcune piante aromatiche inoltre producono piccoli fiorellini colorati e hanno in genere foglie dai colori particolari, molto gradevoli. Le piante aromatiche annuali (basilico, prezzemolo, borragine) nascono e si sviluppano nell’arco di un solo anno, quindi alla fine del loro ciclo vegetativo muoiono e le radici vanno estirpate, procedendo ad I tipi di piante da utilizzare sono diversi in quanto devono rispondere a esigenze varie: fornire colore, formare barriere visive o frangivento, essere ricadenti, rampicanti, ecc. Il fiore più diffuso è senz’altro il geranio, scelto per i suoi colori e per l’abbondante fioritura che si protrae fino a ottobre. I ricadenti (parigini) si accompagnano bene con le verbene e i bidens. Possiamo riempire gli spazi vuoti tra i gerani con lobelie e campanule. Diffusissime sono le surfinie, nelle loro innumerevoli varietà. Tra una e l’altra possiamo mettere i bacopa o le gypsophila, con fiorellini bianchi che spiccheranno tra le surfinie. Se il terrazzo non riceve molto sole conviene orientarci sugli impatiens che sbocceranno fino a ottobre. Tra le piante a portamento prostrato scegliamo la torenia, pianta annuale a fiori rosa, bianchi, gialli o viola, a forma di trombetta, molto particolare e facile da coltivare. Piante come l’alisso si propagano con facilità, riempiendo le fioriere. Possiamo anche orientarci anche sull’agatea, una piccola margheritina perenne, che produce molti fiori; ma anche le classiche margherite bianche o le gerbere colorate continuano a fiorire fino alla fine dell’estate. Le succulente non dovrebbero mai mancare: mesembriantemi, portulache, ecc. I grandi vasi e le fioriere più capaci possono accogliere gelsomini, bossi e laurocerasi oppure edere e viti rampicanti, per barriere visive e protettive. Arbusti di media e grande dimensione, infine, formano grandi macchie verdi o di colore, da collocare in punti strategici, ma senza esagerare nella quantità.

Terrazzi fioriti


In genere permette uno sfruttamento dello spazio più versatile perché, avendo una metratura maggiore rispetto al balcone, consente di avere un piccolo giardino con zone riservate al relax, al pranzo e all’allestimento di un pergolato in cui trascorrere le ore più calde durante le giornate estive. Il terrazzo è l’ambiente ideale in cui crescere varie specie di rampicanti che delimiteranno le diverse zone. I grandi vasi di terracotta o cemento sono indicati per piante da siepe in modo da formare barriere protettive. Se il terrazzo è esposto per parecchie ore della giornata al sole, si può decidere di coltivare nei vasi verbene colorate, magari scelte fra le specie “tapien”, in modo da ottenere vere e proprie macchie di fiori che ricoprano anche i vasi. Surfinie e gerani sono i fiori primari da posizionare nei portavasi da collocare sulle ringhiere del terrazzo e, se si è pigri e ci si dimentica di annaffiare regolarmente i fiori, scegliere le piante succulente, che gradiscono particolarmente la posizione soleggiata. Possiamo scegliere mesembriantemi, piante tappezzanti succulente, perenni, oppure mettere a dimora la portulaca, una pianta annuale, succulenta, che fiorisce in abbondanza e tende ad autoseminarsi, per avere nuove piante l’anno successivo. Al sole vanno bene anche mix di piccole piante tappezzanti che si usano solitamente per i giardini rocciosi, regalano molti fiori per alcuni anni e si possono scegliere tra tanti tipi di piante, con fiori e foglie dai colori più diversi. Anche lo spazio offerto dal pavimento può essere utilizzato per disporre una sequenza di vasi, preferibilmente in forme diverse, in modo tale da “rompere” la monotonia data da vasi tutti uguali.un nuovo impianto l’anno successivo.

Nessun commento:

Posta un commento