mercoledì 9 novembre 2016

Cereali, tecniche bio per lo stoccaggio

Valorizzazione delle produzioni, metodologie di conservazione compatibili con l'ambiente e progetto Combi mais idrotechnologies: questi i temi salienti della prima edizione lombarda di 'Cerealia'.
Una giornata dedicata ai cereali per confrontarsi su tematiche che riguardano la produzione ma anche il consumo degli stessi: venerdì 4 novembre 2016 a Milano si è tenuta la prima edizione lombarda di 'Cerealia', evento che solitamente si tiene a Roma, durante l'estate.

Durante la tavola rotonda 'Filiera dei cereali: qualità alimentare e rispetto dell'ambiente' si è parlato del ruolo della certificazione nella filiera per valorizzare le produzioni, di cambiamenti climatici e ripercussioni sull'agricoltura, ed è stato riassunto il progetto Combi mais idrotechnologies di Innovagri, protocollo che utilizza un nuovo ibrido (fornito da Syngenta) e nuove tecniche colturali per aumentare la produzione di granella e migliorarne la qualità.

Si è anche parlato poi di conservazione dei cereali e in particolare dei nuovi metodi rispettosi dell'ambiente per la protezione da attacchi di insetti e micotossine.

Paolo Guerra, agronomo e consulente per i servizi nell'agroalimentare, ha illustrato con una carrellata tutte le nuove metodologie di conservazione compatibili con il bio, un mercato che in Italia, secondo gli ultimi dati Sinab, è cresciuto in termini di valore del 20% fra il 2014 e il 2015 con i derivati dei cereali a farla da padroni.

L'utilizzo di Co2
Il trattamento di disinfestazione viene attuato immettendo Co2 E290 all'interno di container, silos o sacchi. L'anidride carbonica raggiungerà concentrazioni tali per cui gli eventuali insetti presenti moriranno per asfissia.

Si tratta di un metodo, come ha spiegato Paolo Guerra, che richiama antiche usanze per la conservazione quando, nei secoli scorsi, i contadini ponevano la granella all'interno di fosse ipogee che sfruttavano la traspirazione naturare di Co2 da parte delle cariossidi.
Sostanze naturali, polveri inerti e insetti antagonisti
Addio fluoruro di solforile (in sostituzione del bromuro di metile), metodo poco sostenibile. Per proteggere le derrate in maniera green si possono utilizzare polveri inerti di Diatomee e polveri silicee che lacerano la cuticola esterna dell'insetto.

Utilizzati in campo aperto, gli insetti antagonisti possono essere introdotti anche all'interno di siti di stoccaggio così come sempre più diffuse sono le trappole di diverso tipo, anche a feromoni per il monitoraggio e la cattura degli infestanti.

Temperature oltre i 50 gradi
Un'altra tecnica compatibile con il bio è quella di portare a elevate temperature il locale dove la granella è stoccata. La temperatura deve mantenersi per 48 ore fra i 48 e i 55°.

Con questo trattamento vengono eliminati non solo gli insetti adulti presenti ma anche gli insetti ad ogni stadio di sviluppo.

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