martedì 8 novembre 2016

Coltiviamo l' orto perfetto

La scelta del luogo e del terreno dove coltivare il nostro orto è fondamentale per avere ottimi raccolti con un minimo sforzo. E' la terra che fornisce tutto il nutrimento necessario alle piante per crescere sane e rigogliose. Scegliete la parte più soleggiata dell'area che volete trasformare nel vostro orto perché una buona esposizione al sole vi permetterà di ottenere una crescita rigogliosa  ed alle piante di produrre di più. Nel nord Italia la migliore esposizione è a sud. Nel centro e nel sud Italia la migliore esposizione è a est-sud-est oppure ovest-sud-ovest.
Considerate anche la presenza di alberi, muri, edifici e tutte quelle costruzioni che potrebbero fare ombra alle vostre piantine che hanno bisogno di almeno 5 ore di luce solare al giorno. Nella scelta del terreno per l'orto, un altro aspetto fondamentale, è la composizione della terra.
Le sostanze nutritive di cui hanno bisogno i nostri ortaggi si trovano nei primi 30/40 centimetri del terreno, qui si andranno a ramificare le radici delle vostre piante.
La terra dovrà essere fine e morbida, ricca di nutrimento e drenante al punto giusto. Se il suolo è troppo sabbioso l'acqua drenerà troppo facilmente costringendovi a bagnare di più. Per ovviare a questo problema aggiungere della terra argillosa fino a giungere a un buon compromesso. Se la terra invece è troppo argillosa, quindi trattiene troppa acqua, vi basterà aggiungere della sabbia o del comune terriccio di buona qualità. La concimazione con stallatico o compost permette di ammorbidire il terreno rendendolo più friabile,  ossigenato e agevole per lo sviluppo delle radici. Come per la luce ed il tipo di terreno anche questo aspetto è un requisito fondamentale per avere un orto produttivo.
La scelta del terreno non può prescindere dall'accesso all'acqua. Organizzandosi sarà anche possibile ottimizzare il processo di innaffiatura con la tecnica dell'irrigazione goccia a goccia e con il riciclo dell'acqua piovana, un' ottimo metodo per avere anche un risparmio sia economico che ecologico.

RIEPILOGO
• Individuare il terreno
• Eliminare le erbacce
• Vangare in profondità 30/40 cm
• Eliminare i sassi più grossi
• Concimare il terreno
• Creare piccole aiole
• Trapiantare premendo il terreno alle radici
• Rastrellare la superficie
• Annaffiare accuratamente
• Curare le piante da malattie e da insetti

LA PREPARAZIONE DELL'ORTO
l primo passaggio fondamentale da imparare per fare un orto è sicuramente la preparazione del terreno. Il periodo più produttivo è sicuramente la primavera, quando ci sono più colture da piantare, ma la preparazione del terreno deve essere fatta all'inizio del periodo invernale. La terra va mossa, concimata e fatta riposare per essere pronta in primavera. Fare un orto è salutare perché è vero movimento fisico: vangare, zappare, rastrellare, trapiantare o estirpare erbacce sono una vera e propria attività fisica. Una ora passata nell'orto equivale a 20 minuti di palestra.
Se la terra è troppo bagnata (quando lo è non si stacca dalla vanga) rimandate la preparazione del terreno, è solo più faticoso e rovinereste la tessitura del terreno. Durante tutte le operazioni utilizzate dei guanti da lavoro vi eviterà fastidiose vesciche sulle mani, mentre spingere sul piede per vangare la terra, sollevare la zolla e rigirarla facendo leva con la gamba, vi permetterà di non sforzare troppo la schiena.

I LAVORI NELL'ORTO
Vangate il terreno a una profondità di almeno 30 centimetri eliminando tutte le radici di piante infestanti per evitare che queste ricrescano  in primavera invadendo il vostro orto, togliendo spazio e sostanze nutritive alle vostre colture. Togliete anche il maggior numero di sassi (se presenti) in modo da facilitare la lavorazione del suolo in un secondo momento.
Rendete il terreno più friabile. Se la terra è troppo argillosa aggiungete un po' di sabbia e arricchitelo di sostanze nutritive con il concime. Per l'orto i migliori sono gli organici pellettati. Anche il compost è ottimo per la concimazione e rende il terreno molto friabile senza contare che se autoprodotto significa risparmio economico oltre che ecologico.
Fresate il terreno sminuzzando le grosse zolle che si sono create con la vangatura. Sgretolate la terra mescolandola bene con il concime che avete aggiunto e che andrà a fertilizzare lo strato di terra dove ci saranno le radici delle nostre colture. Cercate di rendere la superficie del terreno il più uniforme e piana possibile per agevolare il lavoro futuro. Raccogliete tutte le piante infestanti che avete rimosso dal terreno e buttatele nella compostiera.

PREPARARE L'ORTO IN PRIMAVERA
Ci siamo, con l'arrivo della primavera è il momento ideale per cominciare a preparare il terreno per i trapianti. Dopo il lavoro fatto a fine autunno/inverno, la terra sarà ben fertilizzata e pronta per essere coltivata. Per cominciare, sarà necessario rimuovere un pò la terra che, durante le piogge del periodo invernale si sarà ricompattata. Il lavoro che dobbiamo svolgere, è quello di rendere la terra friabile per permettere alle radici delle piantine che vogliamo coltivare, di crescere comodamente.
La preparazione del terreno per il trapianto consiste nei seguenti passaggi: vangare nuovamente il suolo, estirpare bene tutte le erbacce facendo attenzione a non lasciare le radici altrimenti queste rispunteranno nuovamente, gettate il tutto nel vostro contenitore per il compost.
Dovete cercare di rendere il terreno più friabile possibile. Più lavorate in questa fase, meglio crescerà la pianta.
Arrivati a questo punto il lavoro più pesante è finito ma quello che vi aspetta adesso è altrettanto importante e da questo dipenderà la produzione e il tempo che dovrete dedicare alla raccolta dei prodotti. Pensate bene a quali ortaggi desiderate coltivare e alla quantità, dividete il terreno in aeree non troppo grandi, in modo da organizzare le varie colture in settori ben delimitati, non dimenticate di considerare una distanza ragionevole per il passaggio. Le varie piantine andranno poste in solchi ben delimitati, pensando anche a come dovrete irrigare, quindi andranno realizzati trasversalmente rispetto alla pendenza che seguirà lo scorrimento dell'acqua. Per la coltivazione di ortaggi primaverili ed estivi, consiglio di mettere le piantine nel solco, così eviterete di disperdere acqua. Per gli ortaggi invernali invece è conveniente mettere le nostre coltivazioni in cima alla montagnola di terra creata con  il solco (baulatura) , evitando così che durante il periodo invernale ci sia un ristagno di acqua, molto dannoso per le piante. Pensate alla dimensione che il prodotto raggiunge poco prima della raccolta e tenetevi larghi, è bene che la pianta abbia più spazio per crescere rigogliosa. E' meglio una pianta ben sviluppata che due più piccole non cresciute completamente per la mancanza di spazio. La preparazione del terreno è finita, ora non vi resta che scegliere gli ortaggi e trapiantarli.

SEMINARE O TRAPIANTARE
Un tempo le piante crescevano selvatiche e spontanee ovunque e l'uomo le raccoglieva scegliendo tra quelle più adatte alla sua alimentazione ed al suo gusto. Quindi selezionò le piante migliori e da esse cominciò a produrre il seme per poterle coltivare nel suo orto. Qui convivevano magnificamente bene tra di loro tanti ortaggi. Ma, con il passare del tempo, le piante diventavano sempre più deboli e i semi sempre più scadenti. Un bel giorno notò che le api, nel loro frenetico movimento e posandosi di fiore in fiore, avevano incrociato i fiori di due piante che , a loro volta, avevano dato origine a una nuova varietà più forte e resistente: la scoperta delle sementi ibride F1. Nel corso del tempo le sementi ibride F1 trovarono sempre più impiego per le loro rese e resistenze. Per non sprecare un seme così prezioso si pensò di farlo crescere in luoghi protetti (serre) per poi trapiantare a dimora le piantine senza rischi di perdite come succedeva con le semine dirette in campo.

IL CORRETTO TRAPIANTO
l trapianto permette lo sviluppo delle piante in periodi non troppo favorevoli e di anticipare la raccolta.
Rimuoviamo la piantina, con tutta la terra, dal vasetto di plastica utilizziamo una piccola paletta per fare un buco nel solco della larghezza del vaso e 5 cm più profondo, inseriamo la piantina con la terra nel buco e avviciniamo la terra al fusto della piantina premendo un po' per stabilizzarla. Una volta trapiantate tutte le piantine bagniamo abbondantemente. E' la terra che va bagnata abbondantemente non la pianta, evitate quindi di vaporizzare l'acqua su tutta la superficie coltivata. Il solco che avete precedentemente creato serve proprio per trattenere l'acqua quindi con il classico tubo da giardino o con l'innaffiatoio versate l'acqua nel solco. Se non bagnate le foglie eviterete fastidiose malattie delle piante che potrebbero influire negativamente sulla produzione delle vostre colture. Trapiantare permette di diminuire molto i tempi di coltivazione ottenendo risultati sicuri e superiori.

LA RACCOLTA DEGLI ORTAGGI
La raccolta degli ortaggi, dopo tutto il lavoro fatto precedentemente, è il momento in cui si hanno le maggiori soddisfazioni. Tornare in casa con un bel cesto pieno di verdure fresche e genuine vi ripaga di tutta la fatica e del sudore che la lavorazione della terra vi è costato.

Tagliare e non strappare: con un coltello o meglio le forbici da potatura, che il bravo coltivatore ha sempre nella tasca dei pantaloni da lavoro, e tagliate i gambi di quei prodotti che non si staccano facilmente. Eviterete così di strappare il rametto della pianta che probabilmente ha già altri frutti che devono ancora maturare.

Raccogliere prima di bagnare: la raccolta degli ortaggi conviene farla prima di bagnare così eviterete di camminare sul fango.

Attenzione a dove lasciate il cesto: Vi sconsiglio vivamente di lasciare il cesto con i prodotti raccolti in casa se non li lavate e conservate subito, altrimenti tutte le formiche e gli altri insetti presenti sui vostri prodotti, col passare del tempo vi invaderanno casa.

Contenitori: Personalmente, preferisco utilizzare delle cassette o dei cesti per la raccolta degli ortaggi. Le buste di plastica le sconsiglio perché non avendo una base rigida, tendono a schiacciare i prodotti oltre a non farli respirare.

Raccogliete gli ortaggi nel momento giusto: Non aspettate che gli ortaggi diventino enormi per raccoglierli, altrimenti correte il rischio di mangiare un prodotto troppo duro e soprattutto, avrete impedito ai frutti più piccoli di maturare. Il classico esempio è la pianta delle zucchine che produce molti frutti se ogni 2 o 3 giorni ne raccogliete qualcuno. La dimensione ideale dipende anche dal modo in cui volete cucinare il prodotto.

Organizzate la raccolta: La maturazione dei prodotti andrà ad ondate, quindi non vi scoraggiate se alcuni giorni non avrete ortaggi da raccogliere. Cercate di organizzarvi bene perché una volta tagliato l'ortaggio dalla pianta, questo va pulito, cucinato e consumato. Raccogliete quindi, in base alla produzione che avete, solo quello che avete intenzione di consumare.


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