mercoledì 9 novembre 2016

Puglia, come iscriversi all'Albo dei mastri oleari

La Regione ha emanato le norme regolamentari che disciplinano la materia. Da qui a due anni obbligatoria la formazione.
La Giunta regionale della Puglia ha istituito l’Albo dei mastri oleari e ne ha dettato le linee guida per l’iscrizione con deliberazione n. 1619/2016, dello scorso 26 ottobre. L'atto richiama la Legge regionale 24 marzo 2014 n. 9 ed è pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale n. 127 del 7 novembre 2016. Lo ha reso noto oggi, 8 novembre 2016 un comunicato pubblicato dal sito web della Regione Puglia.

L’articolo 2 della legge regionale pugliese n. 9/2014 individua il mastro oleario - imprenditore artigianale frantoiano o suo preposto - come il responsabile della conduzione tecnica del frantoio. Il mastro oleario, in particolare, secondo la norma, svolge le attività di gestione del magazzino e dei registri di frantoio, coordina la fase di molitura delle olive, presiede alla fase di confezionamento dell’olio di oliva, e ad esso è demandata la gestione, l’utilizzo e lo smaltimento dei sottoprodotti di lavorazione: acqua di vegetazione e sansa.

L’articolo 3 della legge regionale citata istituisce presso l’Assessorato regionale alle risorse agroalimentari della Puglia l’Albo dei mastri oleari e ne norma la figura, che deve superare un curriculum formativo adeguato. E l’articolo 5 stabilisce che entro due anni dall’emanazione delle norme per l’iscrizione all’Albo è possibile dimostrare di avere i requisiti di mastro oleario mediante domanda di iscrizione in deroga al periodo di formazione.
 
Infatti, la delibera di giunta 1619/2016, fissa innanzitutto i termini per l’iscrizione in deroga all’Albo, mediante domanda di iscrizione, contenente autocertificazione dei titoli: almeno cinque anni come imprenditore molitorio o preposto di questi. L'autocertificazione è accompagnata da una relazione descrittiva dell’impresa dove si svolge l’attività, una relazione tecnica sulle attività di conduzione tecnica dell’impresa olearia, l’autorizzazione sanitaria e copia di un documento di identità.

Schema del tutto simile anche per chi si iscriverà all’albo dopo aver seguito i corsi di formazione teorico pratica, coessenziali al periodo di formazione in azienda.


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