giovedì 3 novembre 2016

Xylella, prove di disgelo tra Italia e Ue

Il 28 ottobre a Bruxelles incontro conciliante tra il vicedirettore della Dg Salute e il direttore del dipartimento Politiche agricole della Regione Puglia. Oggetto: le strategie di lotta.
La Regione Puglia ha incontrato a Bruxelles il 28 ottobre 2016 i vertici della Direzione generale Salute della Commissione Ue ed è riuscita a strappare qualche promessa di collaborazione di non poco conto sui contenuti della nuova legge regionale di contrasto alla Xylella fastidiosa.

Ne dà notizia Regione Puglia, con una nota diffusa alla stampa, che parla di un incontro svoltosi in un clima definito “molto cordiale” e di “ritrovato dialogo” sui temi della fitopatia batterica che affligge gli uliveti del sud della Puglia. Dopo che - a seguito dell’emanazione della decisione di esecuzione della Commissione Ue 789/2015 del 18 maggio 2015 - la Commissione aveva inviato ben due lettere di messa in mora all’Italia, proprio per i presunti ritardi nella lotta alla fitopatia.

Invece, "apprezzamento" sarebbe stato espresso dal direttore generale vicario della Dg Salute, Ladislav Miko, al direttore del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, proprio per l’operato dell'ente pugliese e si apprende anche che il prossimo audit in Puglia sulla Xylella della Dg Salute della Commissione si terrà dal 14 al 22 di novembre.

Quattro i punti sui quali si sono registrati momenti di convergenza e passi avanti – sempre secondo il comunicato di Regione Puglia - e che fino ad oggi hanno rappresentato un vero spartiacque tra la posizione della Commissione Ue e lo Stato membro. Tutto alla luce delle nuove evidenze scientifiche, che si vanno appalesando
La Dg Salute si sarebbe rivelata possibilista sull'eliminazione del divieto di reimpianto nella zona infetta per cultivar di olivo tolleranti.
Altra disponibilità di Bruxelles: l'eliminazione delle restrizioni alla commercializzazione della vite.
C'è convergenza inoltre tra Regione Puglia e Dg Salute per l’individuazione di interventi ad hoc per i vivaisti, particolarmente colpiti dai divieti alla movimentazione;
Infine, non mancano spiragli per la definizione di regole specifiche per la salvaguardia degli ulivi monumentali con aperture anche sulla necessità di estirparli se presenti nei 100 metri da pianta infetta.

Inoltre, da quanto si apprende, sarebbero stati promessi nuovi fondi Ue per combattere la fitopatia.

L’incontro, richiesto dalla Regione Puglia, si proponeva di verificare se, sulla scorta del quadro aggiornato delle misure messe in atto dalla Regione per contrastare la diffusione del batterio Xylella, fosse possibile avviare un percorso di discussione comune su alcune questioni particolarmente avvertite dall’opinione pubblica pugliese e, come tali, inserite nel disegno di legge licenziato dalla Giunta lo scorso mese di agosto.

“L'incontro si è svolto in un clima molto cordiale – è scritto nel comunicato -  la Regione Puglia ha dimostrato con numeri e fatti la sua determinazione a combattere la diffusione del batterio. Contenere il più possibile la batteriosi sul proprio territorio, per quanto opera immane e assai difficile da realizzare, è un impegno che la Puglia sta affrontando con tutta la serietà e la professionalità del caso”.


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