venerdì 13 gennaio 2017

Mal tempo al Sud, chiesto lo stato di calamità

La neve e il ghiaccio hanno colpito le regioni del Sud a quote basse: fenomeni sono così inattesi che il ricorso degli agricoltori alle polizze assicurative per queste tipologie di rischio è quasi zero.
Dalle regioni meridionali sono in partenza le richieste per la dichiarazione dello stato di calamità naturale per l’agricoltura, dopo le nevicate e gelate che dal 5 all'11 gennaio 2017 hanno pesantemente colpito Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Ma le regioni sono pronte a chiedere deroghe alla non risarcibilità dei danni a colture in sede di Conferenza Stato Regioni, poiché quasi nessuno poteva essere assicurato contro neve e ghiaccio, specie in contesti di pianura, dove si tratta di un evento assolutamente eccezionale.

Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, fa sapere che è pronta la delibera di giunta regionale per richiedere al ministero delle Politiche agricole e forestali il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamità naturale.
La situazione, infatti, è gravissima "in gran parte delle zone rurali dei comuni di tutte le sei province: dalla zootecnia al comparto ortofrutticolo, vitivinicolo, vivaistico, lattiero caseario", tanto che l'assessore chiede "un intervento nazionale che ci consenta di attingere al Fondo di solidarietà nazionale”.

L’assessore pugliese, che è anche coordinatore degli assessori all’agricoltura alla Stato Regioni, sottolinea: “Il decreto di declaratoria, così come è strutturato, non può essere un provvedimento sufficiente a coprire totalmente i danni e risolvere situazioni non risarcibili ma, di contro, assicurabili, così come previsto dal Piano assicurativo nazionale. Servono strumenti ulteriori. Ed è questo un tema che intendo inserire all’ordine del giorno nella prossima Conferenza delle Regioni. Serve risarcire immediatamente il territorio rurale pugliese, le infrastrutture di approvvigionamento idrico e la viabilità, compromessa dalle nevicate a dal gelo, così come anche sostenere economicamente i nostri imprenditori agricoli”.

Gli fa eco Luca Braia, assessore in Basilicata “Insieme agli assessori all'Agricoltura delle altre regioni chiederemo al ministro Maurizio Martina, da me aggiornato quotidianamente, e al Governo, di attuare deroghe al D.Lgs 102 del 2004 per consentire, almeno in parte, il riconoscimento dei danni causato alle produzioni, vista la gravità e l'eccezionalità di questo evento”.

Il presidente della Regione Calabria, con delega all’agricoltura, Mario Oliverio ha telefonato, e subito dopo ha scritto una lettera, al ministro Martina, chiedendogli di attivare con urgenza lo stato di calamità naturale in tutta la Calabria.




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