giovedì 5 gennaio 2017

Tre giovani italiani creano l'alveare hi-tech che salva le api

È stato premiato dalla Fondazione Barilla come uno dei dieci migliori progetti al mondo sul fronte della sostenibilità: 3bee, nato dalla mente di tre giovani italiani, è un alveare hi-tech in grado di valutare lo stato di salute delle api, salvaguardandole. Un atto di protezione importante nei confronti del nostro pianeta: "Le api sono un indicatore di quanto sia salutare l'ambiente che ci circonda - spiega Niccolò Calandri, 28 anni, uno dei fondatori della startup, ad Huffpost -. Un ambiente in cui questi insetti non riescano a vivere è un ambiente poco sano. Inoltre sono fondamentali per la nostra sopravvivenza: l'80% della frutta e della verdura che mangiamo è prodotta dalle api. Senza di loro, saremmo costretti a stravolgere la nostra alimentazione".

Dietro alla startup c'è l'idea di tre giovani: Niccolò Calandri, dottorando in Elettronica al Politecnico di Milano, Riccardo Balzaretti, biologo ed Elia Nipoti, tecnologo alimentare. "Siamo partiti da un dato di fato: l'apicoltura attuale è fatta di trattamenti chimici più o meno invasivi e le api non riescono più a vivere senza questi sistemi".

Come porre rimedio alla situazione e consentire alle api di vivere meglio e di assolvere i propri speciali compiti, in maniera del tutto naturale? Il team ha messo a punto un innovativo sistema di monitoraggio elettronico da applicare all'alveare, capace di rilevare informazioni sullo stato di salute delle api all'interno. Questi dati vengono tempestivamente comunicati all'apicoltore, in modo che possa intervenire, in caso di bisogno, con trattamenti o composti specifici.
Le informazioni ricavate in questo modo potranno, però, essere utili anche su una scala più vasta: "Il nostro sogno è quello di creare un database mondiale, in cui gli apicoltori possano condividere i propri dati e i ricercatori possano studiarli. Si potranno così creare algoritmi di predizione delle malattie e delle cause di morte, capire quali sono i parassiti che più le attaccano, elaborare strategie per proteggerle al meglio".

La tecnologia 3bee, inoltre, è completamente auto-sostenibile perché sfrutta l'energia solare e le vibrazioni prodotte dagli insetti. Si autoalimenta anche economicamente: il team ha lanciato una campagna di raccolta fondi con l'obiettivo di rendere operativo il sistema al più presto. Tutti poi potranno infatti trasformarsi in "angeli custodi delle api" semplicemente acquistando i prodotti certificati che le api fabbricheranno all'interno degli alveari 3.0, così da contribuire all'installazione di nuovi sistemi 3Bee.




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