martedì 7 marzo 2017

10 piante da coltivare per attirare le api (e nutrirle)

Che abbiate un piccolo balcone o un intero giardino a disposizione, è tempo di piantare fiori ed essenze per attirare e nutrire le api, anche in città.
Il momento storico non è favorevole agli insetti dalla livrea gialla e nera. Necessari ed indispensabili per l’impollinazione dei fiori, hanno visto diminuire le proprie comunità in tutto il mondo. Ecco allora una lista (non esaustiva), con alcune essenze e fiori da poter coltivare, per rifornirle di polline e nettare tutto l’anno.



“Le piante migliori da scegliere possono essere quelle utili anche per altri scopi come ad esempio quelle utilizzate in cucina”, suggerisce Michele Tagliabue, apicoltore e tecnico di Apilombardia. “E poi altre piante facili da seminare e osservare crescere, da mangiare e non. Tutte specie che, tra l’altro, regalano fiori bellissimi ai nostri terrazzi e giardini”.



Di stagione. Innanzitutto scegliete piante e fiori stagionali, ovvero che fioriscano in primavera, estate e autunno. In questo modo si potrà dare nutrimento durante tutta la stagione vegetativa implementando la presena dei preziosi impollinatori.



Di tutto un po’. Variate colori e misure. Scegliamo fiori e piante dai colori e dalle dimensioni più disparate. Le api sono specie generaliste, che amano quindi svariate varietà di fiori. Creando piccole aiuole della stessa specie vegetale, aiuterete le api a riconoscerle anche da lunghe distanze.
PRIMAVERA
Tulipano. Tulipa sp. Si tratta di una liliacea ed è uno dei primissimi fiori a sbocciare in primavera. Si pianta il bulbo durante la stagione fredda, dove rimmarrà quiesciente per tutto l’inverno. È un fiore dalla storia affascinante, capace, nel XIX secolo, di mandare in rovina intere famiglie nobili, che spendevano tutti i loro averi pur di avere i bulbi più rari, come il famoso tuipano nero.

Erba cipollina. Allium schoenoprasum. Altra liliacea, altra pianta annuale e spontaneaa che fiorisce in primavera. I suoi fiori di un tenue viola sono ghiottissimi per gli insetti. È inoltre coltivata per essere utilizzata in cucina e insaporire numerosi piatti.

Rosmarino. Rosmarinus officinalis. Piante perenne mediterranea. Rustica e di facile coltivazione, resiste anche al freddo. I ramoscelli con le nuove profumatissime foglie, fioriscono in primavera con tonalità che vano dall’azzurro al viola tenue. Se vi avvicinate ad un arbusto in quei giorni lo sentirete letteralmente ronzare.

ESTATE
Borragine. Borago officinalis. Pianta annuale utilizzata per moltissimi scopi, sia in agricoltura e orticoltura come antiparassitario, sia in cucina e in erboristeria. Facile da coltivare, anche in vaso. I fiori, stellati e di un blu intenso attirano le api in quanto possiedono un’elevata dose di nettare.

Salvia. Salvia officinalis. “Chi ha la salvia si salva”. Recitavano così i nostri nonni. Il che la dice lunga sulle proprietà di questa perenne. L’arbusto se ben curato cresce in fretta e gradisce il sole. I suoi fiori dalle tonalità blu-violette sono riuniti nella parte terminale dello stelo e sono molto graditi alle api.

Lavanda. Lavandula officinalis. Pianta rustica, che ben si addatta alle varie condizioni climatiche del nostro territorio. La potete vedere infatti coltivate in aiuole e parchi pubblici. Per tutta l’estate vi donerà il classico blu-viola lavanda, innondando le vicinanze con la sua fraganza dalle infinitè proprietà. Crescetene un arbusto, le api ringrazieranno.

Basilico. Ocimum basilicum. Aromatica conosciuta e molto utilizzata. Ma lo sapevate che è molto gradita anche agli insetti e alle api? I fiori bianchi sbocciano in estate e con la loro forma a calice, sembrano invitare al banchetto.

Flox. Anche se poco conosciute da noi, queste perenni hanno una tale gamma di fiori e colori, da essere gli ospiti ideali per balconi e giardini, anche per piccole aiuole. Sono piante ornamentali che ripagano con generose fioriture.

AUTUNNO
Topinambur o Carciofo di Gerusalemme. Heliantus tuberosus. Della famiglia dei girasoli, questa composita cresce anche spontaneamente e fiorisce con il suo giallo acceso in ottobre, quando ormai le giornate si accorciano e i colori si fanno più tenui. Largamente coltivato in epoca precolombiana e venne poi usato in tutto il mondo per la sua radice commestibile.

Crisantemo. Chrysanthemum sp. È una pianta perenne, coltivabile in vaso e resistente ai climi più freddi. A ottobre e novembre nei climi temperati, dona fiori dalle tonalità più disparate. Rosso vivo, giallo dorato, lilla. Continua a colorare le giornate novembrine, ormai votate al gelido inverno. E continua a dare nutrimento alle api, prima del lungo sonno.

Fonte: LifeGate
Autore: Rudi Bressa


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