giovedì 9 marzo 2017

Puglia, il conto della neve è di 180 milioni

Un risarcimento da oltre 180,7 milioni di euro per l'agricoltura della Puglia: è questo il conto della richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale della Regione Puglia da presentare al ministero per le Politiche agricole dopo i danni alle colture, agli allevamenti e alle strutture rurali causate dalle ingenti nevicate del 5, 6 e 7 gennaio 2017 e successive gelate.
La Giunta regionale l'ha approvata il 7 marzo 2017 con delibera n.295.

E anche la Puglia, come la Basilicata, chiede al Governo l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale anche per i danni a colture assicurabili e non assicurate.

"Già dal 12 gennaio scorso - dichiara l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Leonardo di Gioia -, con deliberazione di Giunta (n.5 del 12.01.2017), era stato dichiarato lo stato di crisi in agricoltura. E la struttura regionale, dopo il rientro dell'allerta meteo, ha affidato prontamente agli Uffici agricoli provinciali l'incarico di ispezionare il territorio e valutare i danni causati dalle nevicate e conseguenti gelate dei giorni successivi al 7 gennaio".

Dai sopralluoghi effettuati nelle sei province, i danni ammontano a 180, 7 milioni, con valori che superano il 30% della produzione lorda vendibile; valore percentuale minimo accertato che consente di accedere al Fondo di solidarietà nazionale.

"La richiesta che facciamo al Governo nazionale è in deroga a quanto previsto dal Fondo di solidarietà nazionale, come già annunciato al ministro Maurizio Martina, sì da garantire risarcimenti anche per le produzioni assicurabili come da Piano assicurativo nazionale e per tutelare, quindi, quelle aziende non assicurate nel corso di un evento con carattere di assoluta eccezionalità".

Sono state maggiormente colpite le colture orticole, quelle dei carciofi, come anche il comparto zootecnico e le produzioni vivaistiche, specie nelle province di Foggia, Lecce e Taranto.

In particolare la provincia di Taranto si conferma come la più colpita: 68,6 milioni di euro. Nei territori brindisini i danni ammontano a 34,2 milioni di euro, mentre a Foggia sono pari a 48 milioni e Lecce si attesta a 29,8 milioni.

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