martedì 16 maggio 2017

Perché il marketing è importante per le aziende agricole?

Immaginate che voi e gli imprenditori dei vostri dintorni produciate esattamente la stessa varietà di prodotto. Ogni settimana, avendo un identico banco al mercato locale, come faranno i consumatori a scegliere quale prodotto acquistare?
Se la risposta fosse “in base al prezzo”, in un attimo vi ritroverete a ridurre la qualità del prodotto e i costi di produzione per offrire prezzi più favorevoli.
Ma immaginate che un bel giorno, per caso, uno di voi cominci a chiacchierare con i consumatori per capire cosa desiderano veramente e decida di adattare la propria offerta alle “esigenze del mercato”. Può darsi che si metta ad offrire differenti varietà di prodotto oppure a vendere altri prodotti. Potrebbe decorare al meglio la sua bancarella, per renderla identificabile, ed offrire informazioni sui prodotti. Potrebbe infine decidere di cominciare a consegnarli a domicilio!
Secondo voi, la concorrenza, a questo punto, sarebbe ancora basata esclusivamente sul prezzo? O forse i consumatori saranno disponibili a pagare qualcosa in più in cambio di prodotti e servizi migliori?
Quindi, che cos’è il marketing?
Alcuni pensano, erroneamente, che il “marketing” sia solo l’organizzazione delle vendite o la comunicazione pubblicitaria. Al contrario, è un insieme di strumenti che entra in azione molto prima che i prodotti siano pronti per essere venduti sul mercato.
Il marketing è prima di tutto una “mentalità” che ci aiuta a “pianificare” la nostra produzione per la soddisfazione dei nostri clienti: una modalità di pensiero che va dai processi di produzione fino al modo in cui rispondiamo al telefono... Perché è utile?
Perché ci aiuta ad avere le idee giuste e a trovare gli elementi che ci “differenziano” agli occhi dei nostri clienti e dai nostri concorrenti. Ovviamente, il marketing non è una magia, ma la mancanza di una visione orientata al mercato riduce la probabilità di un risultato soddisfacente.
Ma in pratica, quali azioni prevede il marketing?
Buonsenso, creatività e progettazione!
La prima cosa da fare è “analizzare” il vostro mercato: scoprite se i vostri clienti sono soddisfatti o se potete fare qualcosa in più per loro; vedete se esistono nuovi potenziali clienti e capite come coinvolgerli; confrontate tutto ciò che offrono i vostri concorrenti e chiedetevi se potete fare di meglio e in che modo...
I risultati di tale analisi costituiranno la base per un piano dettagliato: le attività previste, i ruoli e le responsabilità, le stime di costi e dei prezzi… fino al modo con cui pensate di misurare i risultati (ad esempio, monitorando le vendite, i prezzi, il numero di clienti, ecc.).
Adesso è il momento di agire! Ma non dimenticate di monitorare i risultati: solo così potrete calibrare al meglio la strategia e la vostra personalità aziendale alle esigenze mutevoli del mercato.
Ecco una lista di errori di marketing frequenti, che possiamo compiere senza esserne consapevoli:
• vendere un prodotto che piace a noi, ma alla maggior parte dei consumatori no;
• offrire un ottimo prodotto ad un prezzo troppo basso o con un packaging poco attraente;
• lanciare una nuova idea senza difenderla o con troppa lentezza, lasciando ai concorrenti il tempo di copiarla;
• non raccontare, né promuovere, tutte le caratteristiche positive del nostro prodotto solo perché sapete di averlo prodotto “bene”;
• ignorare l’emergere di un nuovo canale di mercato.
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Fonte: Coldiretti Campagna Amica

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