martedì 26 settembre 2017

Ottobre, dalla vendemmia alla raccolta delle olive: un po’ di tradizione

Volge al termine la raccolta delle uve e per la vendemmia, che dal mese di agosto e per tutto settembre è stata occasione di festa, di relax, di lavoro e di assaggio di primizie.

La vite lascia, adesso, la scena agli ulivi. Le olive maturano solitamente nel mese di ottobre se di varietà precoce. Difficilmente si assiste alla maturazione delle olive tardive del mese di dicembre e di gennaio. La maturazione delle olive è il momento cruciale per ottenere un aumento della percentuale d’olio contenuta in esse, corrispondente ad una progressiva diminuzione della parte acquosa.

Esistono diverse modalità di raccolta: la raccattatura comprendente la caduta spontanea, la pettinatura, la scrollatura e l’abbacchiatura, oppure la brucatura a mano. E’ risaputo che un olio è tanto più pregiato quanto minore è la sua acidità. Dunque, anche se la velocità nella raccolta delle olive può essere maggiore tramite la raccattatura, sicuramente si otterrà una qualità migliore con la brucatura a mano. Quest’ultima, infatti, permette di effettuare una cernita delle olive stesse e di preservare le migliori, senza raccogliere le foglie dell’ulivo, che spesso si confondono col frutto. Sicuramente un metodo ottimo, ma non raccomandabile per le grosse produzioni, le quali si affidano alla raccattatura. La caduta spontanea consiste nell’attendere che le olive siano maturate e facciano da sé il proprio corso: in questo modo,la raccolta avviene da terra e l’acidità dell’olio sarà massima. La pettinatura, invece, consiste nell’arte di “pettinare” con dei grossi rastrelli i rami degli alberi: così si raccoglieranno olive e foglie. La scrollatura è un metodo che ha subito un’evoluzione, perchè adesso si mette in atto tramite dei bracci  meccanici che avvolgono il fusto o i rami più importanti, scrollandoli e favorendone la caduta spontanea. L’abbacchiatura, infine, è il metodo più antico e consiste nel percuotere i rami degli alberi con delle grosse pertiche; lo svantaggio è che i ramoscelli più giovani andranno così distrutti.


Anche se le modalità possono essersi evolute, se le esigenze di raccogliere le olive in una tenuta ampia o in un piccolo appezzamento di terreno possono compromettere la modalità di raccolta, ottobre rimane sempre il mese dedicato alla natura e alla famiglia. In passato, sicuramente più che adesso, la raccolta delle olive era motivo di aggregazione familiare, di gioco per i bambini, di passatempo o piacevole lavoro. Stare all’ombra di un ulivo ha i benefici che questa società avrebbe bisogno. Unire l’utile al dilettevole era così semplice che adesso, presi dalla quotidianità, non ce ne rendiamo conto.

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