martedì 2 gennaio 2018

Addio a Cosimo Lacirignola: segretario Ciheam, fu presidente della Fiera del Levante

Si è spento prematuramente Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam, organizzazione intergovernativa euromediterranea alla quale ha dedicato per oltre trent’anni gran parte della sua vita professionale. Già funzionario della Commissione europea, Lacirignola nel 1983 ha iniziato la sua carriera al Segretariato generale del Ciheam a Parigi.

Nato nel 1957, dal 1987 al 2016 ha assunto la direzione della sede italiana del Ciheam, a Bari, trasformandola in un polo di eccellenza per l'intera area del Mediterraneo nel campo della ricerca, formazione e cooperazione sui temi dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale.

A coronamento di questa attività, nel 2013 è stato nominato segretario generale del Ciheam. "La comunità mediterranea perde una figura che ha fatto la storia del Ciheam - si legge in una nota dell'ente - dell'Istituto di Bari e della cooperazione internazionale. Un uomo dalle qualità umane uniche, considerato un costruttore di pace e un ardente sostenitore della condivisione della conoscenza nel Mediterraneo".

Nella sua carriera, Lacirignola è stato anche consulente dell'allora ministro dell'Agricoltura Gianni Alemanno (dal 2002 al 2006) e in seguito del suo successore Paolo De Castro (dal 2006 al 2008). E' stato inoltre presidente della Fiera del Levante dal 2006 al 2010.

Nel corso del suo lavoro al Ciheam Cosimo Lacirignola ha avuto a cuore sia la formazione dei giovani quadri, sia lo sviluppo di numerosi progetti di formazione, ricerca e cooperazione nello spazio mediterraneo e in altre regioni del mondo, soprattutto nell’Africa subsahariana, senza mai perdere di vista la necessità di restare quanto più vicino ai bisogni locali delle popolazioni vulnerabili.

E' stato l’iniziatore del Piano d’azione del Ciheam per il Mediterraneo al 2025 (Capmed 2025), ritenuto da lui una priorità in un momento in cui i rischi naturali, la crisi alimentare, le minacce alla biodiversità, la scarsità di acqua, suolo e fonti energetiche pesano più che mai sulla regione mediterranea e sul mondo intero.

Il suo impegno per il Mediterraneo e il lavoro realizzato hanno ottenuto il riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali quali FAO, Commissione europea e Unione per il Mediterraneo, portando il Ciheam a essere menzionato nella dichiarazione finale del G7
 Agricoltura del 2017, per il ruolo strategico nella prevenzione delle migrazioni forzate.

È stato un ambasciatore tenace della dieta mediterranea e della lotta allo spreco del sapere e dei talenti umani. Lascia la moglie Elvira Annalisa e tre figli. La camera ardente sarà allestita nell'aula magna del Ciheam Bari, dalle 12,30 del 2 gennaio. I funerali si svolgeranno il 3 gennaio alle 16 nella chiesa di Santa Maria Maddalena, in via degli Alfaraniti.


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