mercoledì 24 gennaio 2018

Gasolio agricolo: non è più necessaria la registrazione dei contratti di comodato

Per la conduzione dei terreni nei lavori agricoli effettuati su terreni condotti in comodato non è più necessaria la registrazione per l’assegnazione del gasolio agevolato.
Si risolve così positivamente un problema che stava creando forti difficoltà a livello regionale e provinciale nella presentazione delle richieste di assegnazione di gasolio agricolo per le lavorazioni da effettuare nel 2018.

L’Agenzia delle Dogane, difatti, si è nuovamente espressa sulla legittimità del contratto di comodato come valido titolo di possesso delle superfici, ai fini della concessione del carburante agricolo agevolato, superando la sua precedente interpretazione secondo cui, per accedere al beneficio fiscale, il suddetto contratto doveva obbligatoriamente assumere la forma scritta ed essere sottoposto a registrazione.

E, grazie anche alle pressanti iniziative assunte dalla Confagricoltura in ogni sede per denunciare le difficoltà di natura pratica e burocratica che comportava tale interpretazione,  l’Agenzia - con una nota del 16 gennaio - ha ulteriormente chiarito che, in luogo del comodato scritto e registrato, è sufficiente, per fruire dei carburanti ad aliquota ridotta di accisa, che il comodatario presenti una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 DPR n. 445/2000) con la quale attestare di avere l’esclusiva disponibilità dei terreni sui quali saranno eseguite le lavorazioni, accompagnata da una analoga dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa nelle stesse forme, rilasciata dal proprietario comodante e che attesta l’avvenuta attribuzione della disponibilità delle medesime superfici all’imprenditore comodatario.

Stessa procedura potrà essere utilizzata anche nei casi di ulteriori forme di conduzione dei fondi rustici, fondate su semplificazioni procedurali correlate alla limitata estensione degli stessi.

L’interpretazione fornita ieri dalla Agenzia delle Dogane è coerente con le richieste inoltrate da Confagricoltura, e dovrà essere acquisita anche dalle pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento di assegnazione del carburante affinché si adeguino alla diversa impostazione.

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