martedì 27 marzo 2018

Turismo Verde a difesa delle risorse per i GAL pugliesi


Sparascio: Incidono positivamente nei progetti di sviluppo rurale e supportano i giovani agricoltori
“I GAL pugliesi, durante la loro più che ventennale attività, hanno inciso notevolmente nei progetti di sviluppo rurale, dando sempre un contributo proficuo a vantaggio dei giovani agricoltori, in particolar modo nell’ambito della multifunzionalità agricola”. Ad intervenire, rimarcando il ruolo dei Gruppi di Azione Locali dall’Unione Europea, è Giulio Sparascio, presidente nazionale Turismo Verde replicando alla richiesta avanzata dai rappresentanti regionali di Coldiretti alla Regione Puglia, nel corso di un incontro tenutosi alla presenza dell’Assessore Leonardo Di Gioia, dell’Autorità di Gestione Gianluca Nardone e del partenariato socio-economico del PSR Puglia 2014-2020.  Coldiretti avrebbero, infatti, chiesto alla Regione di destinare le risorse finanziarie della Misura 19 -riservata ai GAL dall’Unione Europea- ad incremento della dotazione finanziaria delle Misure, a favore dei giovani agricoltori che, attualmente registrano un numero di domande di finanziamento che supera notevolmente le risorse precedentemente stanziate. “Sono centinaia gli interventi cofinanzianti dai GAL pugliesi nel settore dell’agriturismo e nella precedente programmazione sono stati, inoltre -spiega Sparascio- finanziate iniziative a favore dell’agricoltura sociale, delle masserie didattiche e della trasformazione artigianale dei prodotti agricoli, molte delle quali avviate da giovani agricoltori. Le aziende beneficiarie delle Misure attuate dai GAL pugliesi, hanno sempre riconosciuto ad essi un ruolo da protagonisti nello sviluppo rurale dei territori, non indicandoli mai, come soggetti attuatori dediti allo spreco delle risorse europee, ma al contrario, spesso i progetti realizzati dai GAL sui territori, sono stati segnalati dall’UE come Best Practice nei Paesi comunitari e non.  La Coldiretti questa volta -precisa poi Sparascio- ha preso un grosso abbaglio, prospettando come soluzione a un problema serio, una proposta meramente demagogica, giuridicamente irrealizzabile e irrispettosa del lavoro fatto da centinaia di giovani professionisti che in queste strutture ci lavorano, con assunzione di responsabilità e con l’unico obiettivo di perseguire il bene dei nostri territori. Si tratta di una proposta strumentale ad altre mire opache, disonesta intellettualmente che contrappone ingiustamente, due componenti umane indispensabili per lo sviluppo rurale del quale ogni giorno si parla. Non si comprende, quindi, come la stessa organizzazione che oggi, in maniera disinvolta, elabora questa geniale soluzione ai problemi dell’agricoltura pugliese: “chiudere i GAL”, non più di un anno fa, metteva in campo tutte le sue capacità per ottenere il maggior numero di poltrone nei consigli di amministrazione di queste strutture che oggi definisce apparati improduttivi e di cui, improvvisamente, non comprende nemmeno le finalità”. Sparascio plaude poi all’Assessore Di Gioia che avrebbe accolto il parere delle organizzazioni datoriali agricole di Agrinsieme, anch’esse presenti all’incontro, la cui proposta è stata quella di attingere ad altre risorse del bilancio regionale e di convocare al più presto un consiglio regionale. "Oggi sarebbe opportuno che i rappresentanti di Coldiretti -conclude il presidente di Turismo Verde- manifestassero un minimo di onestà intellettuale, dimettendosi dai relativi organi amministrativi. Infine, voglio ricordare che gli amministratori dei GAL pur rispondendo personalmente di fronte alla legge, non percepiscono alcuna indennità o rimborso spese".
Fonte: Cia Agricoltori Italiani

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