mercoledì 30 maggio 2018

Biodiversità: il CREA alla FAO nella delegazione italiana per il dialogo multistakeholder


Il CREA, con i suoi ricercatori Filiberto Altobelli,  Anna Benedetti, Teodoro Cardi, Antonella Trisorio e Roberto  Henke rappresenta la ricerca italiana alla Fao,  insieme a CNR ed ENEA, nella nutrita Delegazione che rappresenta il nostro Paese al Dialogo multi-stakeholder sull’integrazione della biodiversità attraverso i settori agricoli, che si terrà dal 29 al 31 maggio.

Questo incontro, organizzato congiuntamente con la Convenzione sulla diversità biologica (CBD).è una delle prime attività della piattaforma di mainstreaming della biodiversità lanciata lo scorso anno dalla FAO.

Il dialogo sarà una riunione informale aperta, che riunirà esperti e parti interessate dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’ambiente al fine di individuare aree di azione comune nello sviluppo di approcci integrati per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità, in una chiave di sostegno per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile .

Innovativo sarà l’utilizzo, nel periodo che precede l’evento di una e-consultazione attraverso il Forum della sicurezza della FAO, con il fine di alimentare il dibattito che si terrà durante l’incontro.

Più nello specifico l’incontro avrà tra i suoi obiettivi :

- Promuovere una maggiore conoscenza, anche attraverso, un maggior flusso informativo , presso le Conferenze Regionali e ai competenti Comitati Tecnici della FAO allo scopo di prendere in maggiore considerazione il “mainstreaming” della biodiversità nelle loro prossime sessioni.
- Favorire il dialogo contribuendo a definire un’azione coordinata, intersettoriale, sull’integrazione della biodiversità tra i settori agricoli per affrontare i futuri impegni nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
- Favorire un dialogo di alto livello tra Ministri, Esperti e Parti interessate dell’agricoltura, della pesca, della silvicoltura e dell’ambiente ai temi della Biodiversità in ambito Rurale.
- Evidenziare lo stato dell’arte circa gli sforzi e le esperienze di integrazione della biodiversità a diversi livelli.
- Considerare il futuro contributo della FAO, nell’ambito e come piattaforma per il mainstreaming della biodiversità tra i vari settori finanziari a livello nazionale, regionale e globale.
Fonte: Crea

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