martedì 22 maggio 2018

Turismo sostenibile alleato della biodiversità


Il 22 maggio la Giornata Internazionale dedicata
Mentre c'è un crescente riconoscimento del fatto che la biodiversità sia una risorsa globale di enorme valore per le generazioni presenti e future, il numero di specie si riduce sempre più. La Convenzione sulla biodiversità rappresenta per questo lo strumento giuridico internazionale per "la conservazione della biodiversità, l'uso sostenibile delle sue componenti e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche" che è stato ratificato da 196 nazioni. E’ la data di adozione del testo, il 22 maggio appunto, a rafforzare oggi, più di ieri, a 25 anni dall’entrata in vigore della Convenzione, la centralità del tema e ha riconoscergli una Giornata Internazionale.

Proclamata nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, quest’anno è dedicata al rapporto tra Biodiversità e Turismo sostenibile.

Stando ai dati dell'United Nations World Tourism Organization (UNWTO), il numero di turisti che nel 2016 hanno attraversato le frontiere internazionali, ha superato 1,3 miliardi di persone, con un aumento del 5% rispetto al 2015. Emerge chiaramente, da questi dati, la crescente importanza economica del turismo, che contribuisce ormai per il 10% al PIL mondiale.

Da quando è entrata in vigore, la Convenzione ha condotto a risultati importanti, come: lo sviluppo di orientamenti scientifici per la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità per i biomi in tutto il mondo, l'entrata in vigore del Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, il Protocollo di Nagoya sull'accesso alle risorse genetiche e la condivisione equa e leale di benefici derivanti dalla loro utilizzo e dalla creazione e attuazione di strategie e piani d'azione nazionali sulla biodiversità.

 Con l’azione poi, del piano strategico per la biodiversità 2011-2020, le parti si sono impegnate a "intraprendere azioni efficaci e urgenti per arrestare la perdita di biodiversità al fine di garantire che entro il 2020 gli ecosistemi siano resilienti e continuino a fornire servizi essenziali, garantendo così la varietà della vita del pianeta e contribuendo al benessere umano e allo sradicamento della povertà. Occorre ridurre le pressioni sulla biodiversità, ripristinare gli ecosistemi, utilizzare in modo sostenibile le risorse biologiche. I benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche sono condivisi in modo equo e vengono fornite risorse finanziarie adeguate, attuate efficacemente politiche appropriate con processo decisionale fondato su solide basi scientifiche e sull'approccio precauzionale".

 Il venticinquesimo anniversario offre inoltre un'opportunità per guardare al futuro, e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile come quello di arrestare la perdita di biodiversità e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri e d'acqua dolce, inclusi nel Goals n°15.
Fonte: Cia Agricoltori Italiani

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