venerdì 1 giugno 2018

Xylella: dal Cnr un dispositivo per la diagnosi precoce


Il prototipo messo a punto con l’Università del Salento

Un dispositivo diagnostico capace di rilevare il batterio della Xylella sugli ulivi in tempi brevi e a costi contenuti. E’ il lavoro pubblicato su Scientific Reports dal gruppo di ricerca formato da Cnr Nanotec di Lecce e Università del Salento, e ripreso da ANSA Terra&Gusto, su un prototipo che si basa su micro-sensori per l’individuazione della malattia che si sviluppa all’interno delle piante.

Il dispositivo è un primo importante progresso verso la diagnostica sul campo. Il rilevamento della Xylella fastidiosa viene solitamente eseguito con tecniche di laboratorio, mentre in questo lavoro, spiega la ricercatrice del Cnr Serena Chiriacò, “i metodi tradizionali sono stati confrontati con il nuovo test ottenendo risultati sovrapponibili, ma con vantaggi significativi in termini di costi e tempo impiegato per l’analisi”.

“Lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche -aggiunge Andrea Luvisi, ricercatore Università del Salento- rappresenta un’utile risorsa per le azioni di monitoraggio, attività imprescindibile per il contenimento dell’epidemia”.


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