mercoledì 26 settembre 2018

54^ Sagra Uva da tavola Rutigliano(Bari) CALLEJA (Feira di Madrid):“Difendere specificità uve pugliesi e per l'export decisive le fiere di settore”


“Le produzioni ortofrutticole italiane e pugliesi in particolare devono difendere la loro specificità sul mercato globale. I produttori devono concentrarsi su alcune cultivar della loro uva da tavola che hanno specificità esclusive del loro territorio e dunque irripetibili, non replicabili in altre aree del mondo. Altrimenti facciamo tutti le stesse cose”. Raoul Calleja, direttore generale di Fruit Attraction di Madrid è stato chiaro. Parlando a Rutigliano, ospite d'onore della 54^ Sagra dell'Uva organizzata dall'assessorato all'Agricoltura del comune barese, Calleja ha spiegato le ragioni del successo della fiera ortofrutticola di Madrid che, in soli 10 anni - partita con modeste dimensioni nel 2008 - oggi conta 70mila visitatori e 1.600 espositori, per il 10% provenienti dall'Italia, uno dei 133 paesi impegnati nella rassegna. “La nostra Feira - ha spiegato- è cresciuta perchè abbiamo investito in comunicazione, in servizi agli espositori, in marketing e grazie alla nostra rassegna le imprese ortofrutticole spagnole hanno diversificato i propri mercati di esportazione, passando da una prevalenza di destinazioni comunitarie a una notevole incidenza, oggigiorno, di quelle extra-UE.Un risultato al quale possono puntare anche le imprese italiane e pugliesi”. Insomma uno scenario di competizione sì tra Italia e Spagna, ma complementare nel quale però l'aggregazione è decisiva come insegna, appunto, l'esperienza iberica. “Per questo – come ha voluto ricordare l'assessore all'Agricoltura del Comune di Rutigliano, Giuseppe Valenzano- Calleja ha visitato alcune importanti aziende del territorio, come GiulianoPuglia Fruit, Orchidea Frutta , Fra.Va., ponendo così le basi per avviare una collaborazione di lungo corso.
            Insieme a Calleja alla tavola rotonda organizzata dall'assessorato, dal titolo "Modelli e strumenti per la valorizzazione dell'uva da tavola", svoltasi domenica 23 settembre 2018 e moderata da Vincenzo Rutigliano, giornalista di Agrisole/Il Sole 24 Ore, hanno partecipato anche Giuseppe Porro (resp. acquisti PAM Puglia), Daniele Contini (climatologo ISAC-CNR Lecce), Giovanni Carlo Di Rienzo (esperto in post-raccola dell'Università della Basilicata).
            Dalla tavola rotonda sono emerse riflessioni importanti sugli aspetti legati alle logiche distributive, agli strumenti a sostegno del settore dell'uva da tavola, sulle sfide della comunicazione per educare i consumatori a comprare bene e i produttori a produrre bene e in sicurezza.
            Di grande rilievo, durante la tavola rotonda, anche la sottolineatura delle conseguenze molto serie che sta provocando, anche all'agricoltura e all'ortofrutticultuira meridionale e pugliese, quella che viene definita la tropicalizzazione del clima. “Gli eventi estremi – ha detto durante il forum il dott. Daniele Contini, ricercatore del Cnr a Lecce all'Istituto di Scienza del Clima- sono frequenti purtroppo. Le temperature sono in aumento, le precipitazioni piovose sono brevi e violente. Con il passare del tempo molte colture mediterranee si sposteranno verso il nord Italia modificado in profondità la mappa delle aree agricole oggi vocate all'ortofrutta”. Per questo bisognerà non solo saper  produrre e vendere bene, ma anche conservare al meglio  il prodotto sia  per poterlo trasportare in mercati sempre più lontani che per raccoglierlo e porlo al riparo da eventi appunto estremi, come ha detto a sua volta il Prof. Carlo Di Renzo dell'università della Basilicata con “innovazioni di processo che potrebbero determinare avanzamenti significativi nel post-raccolta, aprendo all'uva italiana nuove destinazioni anche su lunghi tragitti”.
            Durante la tavola rotonda sono intervenuti anche Giacomo Suglia, nella veste di amministratore unico del Consorzio Nu.Va.U.T , che sta finanziando una ricerca pubblico-privata con il Crea per un programma di miglioramento genetico dell'uva tavola in Puglia e Donato Fanelli, coordinatore Comitato di Prodotto Uva da tavola presso l'interprofessionale Ortofrutta Italia .
            “Mai come in questo momento – ha concluso l'assessore all'Agricoltura e Marketing Territoriale del comune di Rutigliano, Giuseppe Valenzano - il mondo dell'uva da tavola, i produttori, gli operatori, devono misurarsi con i problemi della produzione, con le innovazioni tecnologiche legate al packaging, con il clima, con i prezzi non remunerativi. Ma questo non deve piegarci. Occorre attivare collaborazioni e fare rete all'insegna dell'aggregazione dei produttori, le OP,e cercare sbocchi all'estero anche grazie alle rassegne specializzate. Per questo abbiamo avuto a Rutigliano come ospite di eccezione, Raoul Calleja, il direttore generale di Fruit Attraction, proprio per fare rete anche in previsione della prossima edizione della Feira ad ottobre, dal 23 al 25, e di Grapes Attraction del 24 ottobre. In questi cinque anni abbiamo sempre cercato di fornire agli operatori del settore gli strumenti conoscitivi e l'analisi delle prospettive utili per capite per tempo i mutamenti in atto nella filiera. Lo abbiamo fatto con umiltà e spirito di servizio nell'interesse esclusivo della città, dell'economia cittadina e del mondo produttivo ortofrutticiolo. Speriamo di esserci riusciti o almeno di aver posto le basi per una con sapevolezza diversa del ruolo di Rutigliano nel presente e nel futuro del comparto dell'uva da tavola”.
            L'assessore Valenzano, al termine dei lavori, ha voluto riconoscere alcune targhe e premi a quanti, anziani e giovani, hanno lavorato e lavorano nella filiera: vivaisti, potatori, tendonisti, braccianti e coltivatori, coordinatori di associazioni di settore.
Rutigliano, 25.9.2018

                                                   Assessorato all'Agricoltura

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