martedì 9 ottobre 2018

Al Blue Sea Land siglata la Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo


 
Agia-Cia: clima, risorse e futuro come ponte tra popoli. Nel documento, storia e visione degli Agricoltori Italiani.

Favorire e sostenere la nascita di imprese agricole nel Sud Mediterraneo da parte di giovani formati e specializzati nei paesi europei; sostenere l’equo accesso alla terra con le competenze necessarie per affrontare i cambiamenti climatici; diffondere la formazione e le innovazioni nel settore agricolo. Tutto questo creando un’alleanza tra le generazioni nel Mare Nostrum. Sono questi i punti salienti della Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo, sottoscritta da Agia-Cia a Mazara del Vallo in occasione di Blue Sea Land.

Un protocollo d’intesa che dà il via alla costruzione di una serie di ponti tra i giovani agricoltori, in primis siciliani, e quelli delle sponde del Nord Africa, partendo dalla comprensione, dall’equità e dalla sostenibilità ambientale.

 La carta è stata firmata da Cia-Agricoltori Italiani, che l’ha promossa con la sua associazione dei giovani, e sarà successivamente siglata dai delegati dei Paesi che prendono parte all’Expo mazarese e che hanno già dato la loro adesione.

Della carta si è discusso nel corso del convegno “I giovani del Mediterraneo, interAGIAmo per coltivare il futuro”, organizzato da Agia e Cia al Blue Sea Land. Tra i partecipanti, il presidente nazionale di Cia Dino Scanavino, il presidente di Cia Sicilia Rosa Giovanna Castagna e quello della delegazione Sicilia Occidentale Antonino Cossentino e poi Gianfranco Maltese, presidente dell’Agia Sicilia Occidentale e componente del Ceja a Bruxelles.

 "La Carta -ha spiegato il presidente nazionale di Agia, Stefano Francia- è la sintesi di un lungo lavoro, ma anche e soprattutto la storia della nostra Confederazione. I punti messi su carta e che come giovani imprenditori agricoli sosteniamo a livello nazionale e nello specifico anche per il Mediterraneo, sono le radici forti che poniamo a guida del nostro operato. C'è il tema della sostenibilità, attualissimo per Agia e Cia, ma anche delle donne. Soprattutto c'è l'ascolto del territorio -ha concluso Francia- dal quale non possiamo prescindere".

"Ci stiamo muovendo perché gli agricoltori abbiano un futuro migliore -ha commentato il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino, intervenuto all'incontro Agia-. La Carta dei giovani imprenditori del Mediterraneo contiene parole chiave di estrema attualità e potenza. Lavoro, coesione, accesso alla terra, ricambio generazionale sono asset fondamentali per Cia, al centro delle sue azioni. A ciò va aggiunta la grande rilevanza strategica di formazione, innovazione, ricerca e conoscenza. Fanno parte di un unico grande progetto che noi sosteniamo -ha concluso Scanavino- e che ha bisogno di politiche nuove e rinnovato slancio".

“Riteniamo che l’azione collettiva fra i popoli del Mediterraneo potrà permettere di vincere le grandi sfide connesse alla terra, all’acqua, al cibo e al lavoro -è intervenuto anche il presidente Cia Sicilia Occidentale, Antonino Cossentino-. Stimolare la reciproca conoscenza e lo scambio di conoscenze, il dialogo, l’incontro interculturale può favorire la pace, unica condizione indispensabile per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione. Bisogna combattere le discriminazioni, le battaglie commerciali, la denutrizione, promuovere un equo accesso alle risorse naturali suolo e acqua. Nel sottoscrivere questo documento -ha concluso Cossentino- affermiamo la responsabilità della generazione presente di mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiranno la tutela del diritto alle generazioni future”.

 “L’attività agricola -ha detto anche Gianfranco Maltese, presidente Agia Sicilia Occidentale- è fondamentale, non solo per la produzione di beni alimentari, ma anche per il suo contributo a disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità. La creazione di una rete tra noi giovani imprenditori agricoli mediterranei che condividono questi obiettivi in uno scenario di pace è un passo decisivo. Condividere un comune percorso di formazione, la crescita imprenditoriale, l’integrazione è importante soprattutto perché permette di affrontare uniti e al meglio le difficili sfide che abbiamo di fronte. Non accettiamo -ha concluso Maltese- che ci siano ingiustificabili diseguaglianze nelle possibilità, nelle capacità e nelle opportunità tra individui e popoli e che alle donne non venga riconosciuto ovunque il ruolo fondamentale nella produzione agricola e nella nutrizione”.

 Di seguito il testo della Carta dei giovani imprenditori agricoli del Mediterraneo.

 Noi, Giovani Imprenditori Agricoli, sottoscriviamo questa Carta per testimoniare il nostro impegno a realizzare l'agenda comune per il Mediterraneo per le attività imprenditoriali e la rappresentanza presso le associazioni agricole e le istituzioni e per impegnarci a:
- Favorire e sostenere la nascita di imprese agricole nei paesi del sud mediterraneo da parte di giovani formati e specializzati nei paesi europei per creare lavoro;
- favorire l’accesso alla terra attraverso l’introduzione di nuovi sistemi di concessione dei terreni pubblici e privati, nei paesi ove questo è previsto;
- adottare pratiche e sistemi di produzione sostenibili; condividere e divulgare le buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- sostenere e favorire scambi culturali, visite studio, attività di tirocinio presso le imprese agricole dei paesi del mediterraneo, al fine di accrescere la conoscenza imprenditoriale ed agronomica e favorire la divulgazione delle conoscenze e la formazione;
- favorire la diffusione delle innovazioni nel settore agricolo;
- definire un’alleanza con il mondo delle università e della ricerca per avere un accesso immediato alle novità in un settore strategico dal punto di vista agronomico;
- favorire lo sviluppo di un ecosistema della conoscenza che veda il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati;
- favorire l’alleanza tra le generazioni per facilitare l’accesso alla terra dei giovani e per evitare la dispersione del patrimonio di conoscenze degli anziani.

Sottoscrivendo questa carta, le Associazioni agricole, gli istituti e le istituzioni si impegnano ad integrare l'agenda dei Giovani Imprenditori Agricoli del Mediterraneo nelle priorità strategiche, sostenerne attivamente la realizzazione, favorire la diffusione dei principi e valori in essa contenuti.

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