La parola d'ordine è agricoltura multitasking, imprese
multifunzionali che producono dai campi con attenzione all'ambiente e ai
territori, qualificandoli con l'attività turistica, di trasformazione, di
vendita e sociale: come mantenere pulito e curato un bosco di bambù in
Versilia, e grazie alle sue qualità riuscire ad imprigionare fino a 17
tonnellate di carbonio per ettaro l'anno, o riscoprire l'antica coltivazione
del baco da seta in provincia di Catanzaro e fare un Museo della tradizione
tessile calabrese, oppure decidere di restare sui Monti Sibillini, all'indomani
del sisma del Centro Italia, e continuare a vendere i propri prodotti tipici
con l'e-commerce. Sono alcune delle realtà vincitrici del Premio Bandiera Verde
Agricoltura 2018, promosso da Cia-Agricoltori Italiani, che giunto alla XVI
edizione, è stato consegnato in Campidoglio a 16 campioni della nuova
agricoltura italiana, in base a categorie che spaziano da Agri-young ad
Agri-welfare fino ad Agri-innovation. Premiati anche tre comuni virtuosi: Calci
(Pi), Roccavignale (Sv), San Lorenzo Bellizzi (Cs). Tra i Premi speciali,
l'attore Neri Marcorè. Nella sezione Agri-cinema premiato il film "Lazzaro
felice" di Alice Rohrwacher.
"Le nostre Bandiere Verdi - spiega Dino Scanavino,
presidente di Cia - testimoniano le evoluzioni dell'agricoltura italiana, che
cresce e si rinnova tra due pilastri fondamentali: la difesa di ambiente e
paesaggio e la custodia di biodiversità e tradizioni rurali".
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