Il gruppo del Pd al Senato ha presentato una interrogazione
al Ministro dell'agricoltura, a prima firma Dario STEFÀNO e sottoscritta anche
da Mino Taricco, Caterina Biti, Ernesto Magorno e Daniela Sbrollini, che chiede
al governo di tutelare la posizione italiana all'interno del Consiglio Oleicolo
Internazionale e nel mondo oleario. Nella premessa infatti si osserva che
"la Tunisia è alla guida del suddetto organismo da ormai quattro anni
mentre alla Spagna, che da diciassette anni ininterrotti, a Bruxelles, ricopre
la carica di capo unità o vice capo unità dell'olio d'oliva e delle materie
grasse, è attribuito il direttore esecutivo aggiunto". Si osserva poi
"che nei giorni scorsi, il governo spagnolo ha proposto a Bruxelles di riconfermare
il ticket tunisino-iberico Ghedira-Lillo alla guida del Consiglio oleicolo per
i prossimi quattro anni e che tale decisione andrebbe a consolidare quella che
appare sempre con maggiore evidenza come una diarchia nel settore con la Spagna
leader indiscussa sul fronte europeo e la Tunisia che sta ritagliandosi un
ruolo di primo attore nel mondo arabo, grazie anche al coinvolgimento
dell'Egitto che ha assunto la presidenza del COI per tutto il 2019". Per
questo i senatori chiedono al governo di sapere "se sono state assunte
determinazioni riguardo alla posizione che l'Italia intende assumere
nell'indicazione del nuovo vertice dell'Organismo COI e quali iniziative il
ministro in indirizzo intende avviare al fine di sostenere e puntellare la posizione
italiana di leadership culturale nel mondo olivicolo-oleario". (ANSA).
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