"Con questo Piano 'Proteggi Italia' stiamo dando una
risposta al grido di allarme del mondo agricolo: 2,3 mld è l'investimento più
importante nelle infrastrutture sull'agricoltura negli ultimi decenni". Lo
ha detto il ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in una conferenza
stampa a Palazzo Chigi. "Aiutare l'ambiente è un modo per aiutare il
settore primario, un mondo sempre più esigente che ha bisogno di sempre più
attenzione".
Cos'è il Proteggi Italia
Si tratta di un piano per la protezione e messa in sicurezza
del territorio che prevede l'impiego di undici miliardi di euro per interventi
contro il dissesto idrogeologico nel triennio 2019-2021 (3 miliardi per il
2019). Altri 3 miliardi di euro nel triennio per l'emergenza delle 17 regioni
colpite dal maltempo nell'autunno scorso; ancora, 2,3 miliardi per
l'agricoltura contro il degrado del territorio, e 1,6 miliardi di fondi
europei.
Annunciato anche un disegno di legge (ddl Cantiere Ambiente)
per sveltire i cantieri per mettere in sicurezza il Paese.
Conte: Proteggi Italia, "piano integrato che coinvolge
vari ministeri"
Finora, ha evidenziato il premier durante la presentazione,
«norme confuse hanno ritardato gli interventi sul territorio. Ora dobbiamo
semplificare e spendere meglio».
Sul Proteggi Italia, ha spiegato: «Si tratta di un piano
integrato che coinvolge vari ministeri e vari dipartimenti. Nel segno della
concretezza, abbiamo stanziato quasi 11 mld nel triennio 2019-2021. Soldi
certi, realmente stanziati. Solo nel 2019 - prosegue Conte - mettiamo a
disposizione 3 miliardi di opere concretamente e immediatamente
cantierabili" contro il dissesto idrogeologico.
"Entro fine aprile, da parte delle competenti
amministrazioni saranno sottoposti alla cabina Strategia Italia e al Cipe i
progetti urgenti e immediatamente cantierabili. I piani saranno il risultato
della collaborazione e delle proposte degli enti locali interessati».
Ddl Cantiere Ambiente
Annunciato anche l'arrivo in Consiglio dei Ministri nei
prossimi giorni del ddl ‘Cantiere Ambiente' per la messa in sicurezza del Paese
dal rischio idrogeologico.
"C'è un oggettivo ritardo nella progettazione da parte
delle regioni, abbiamo un tasso medio di spesa del 7% e in questi mesi ci siamo
confrontati con loro per poter migliorare il sistema - ha spiegato il ministro
dell'ambiente Sergio Costa.
Si tratta, quindi di "una vera e propria legge quadro
che vede il ministero dell'Ambiente al centro della progettazione e
realizzazione delle opere, come un hub che si interfaccia con le regioni e le
altre istituzioni competenti". Viene previsto un "acconto garantito
ai Commissari di governo pari a non meno del 30%, così da rendere più veloce e
corposo il sistema dell'investimento" ed entro 60 giorni - ha proseguito
il ministro - la definizione dei cantieri "da aprire attraverso conferenze
di servizio con le autorità di bacino e i commissari".
Annunciata altresì la figura del "green manager",
ossia colui che farà da referente con la P.A. dal punto di vista ambientale,
nonchè dei Nos (Nuclei di supporto operativo), figure tecniche attivate a
richiesta delle regioni.
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