Sei un coltivatore diretto e hai preso un terreno in
affitto, ma dopo un certo tempo, il proprietario ti comunica che lo vuole
vendere, oppure sei proprietario di un terreno e vuoi acquistare anche
confinante, messo in vendita: ebbene hai diritto di precedenza rispetto ad
altri interessati all’acquisto. Devi sapere infatti che, in alcuni casi, esiste
un vero e proprio diritto di essere preferiti ad altri nell’acquisto di un
terreno coltivato. Ciò al fine di favorire lo sviluppo dell’agricoltura
attraverso l’acquisto dei terreni agricoli da parte di chi effettivamente li
coltiva, nonché ai fini della riunione nella stessa persona della qualità di
proprietario del fondo e di lavoratore della terra, o ancora per accorpare i
fondi agricoli e così migliorare la redditività dei terreni. Il proprietario
che intende vendere il fondo dovrà quindi seguire una specifica procedura,
avvisandoti circa le proprie intenzioni. Se così non fa, infatti, potrai
tutelarti chiedendo che la vendita venga revocata. Vediamo dunque in questa
breve guida come funziona la prelazione agraria e cosa succede se questo
diritto ti viene negato.
Cos’è la prelazione agraria
La prelazione agraria è il diritto di essere preferiti in
fase di acquisto di terreni agricoli, e dunque di avere la precedenza rispetto
ad altri compratori.
Questo diritto è garantito dalla legge e ha lo scopo di
favorire lo sviluppo dell’agricoltura, garantendo innanzitutto continuità al
lavoro di chi sta coltivando il fondo come affittuario, che potrà proseguire la
propria attività agricola diventandone proprietario, ma anche consentendo a chi
è già proprietario e coltivatore di ampliare il proprio terreno.
Chi è titolare del diritto di prelazione agraria
Il diritto di prelazione agraria spetta innanzitutto al
coltivatore diretto che conduce in affitto il terreno che si intende vendere da
almeno due anni.
E’ coltivatore diretto chi coltiva il fondo (o alleva
bestiame) con il lavoro proprio o della propria famiglia.
Come il coltivatore diretto, questo diritto può essere esercitato
anche dalla società agricola, purchè almeno la metà dei soci che la compongono
abbia la qualifica di coltivatore diretto.
Solo se il terreno non è concesso in affitto ad un
coltivatore diretto, la prelazione può essere esercitata dai coltivatori
diretti proprietari dei terreni confinanti.
Non sono invece titolari del diritto di prelazione gli
imprenditori agricoli professionali e le società di capitali, indipendentemente
dal numero di coltivatori diretti in esse presenti.
Cosa deve fare il proprietario che intende vendere il fondo
Il proprietario che intende vendere il terreno deve
necessariamente notificare una proposta di vendita all’affittuario o ai
confinanti. Tale proposta deve essere comunicata a mezzo Ufficiale giudiziario,
oppure con raccomandata a.r. e dovrà contenere il testo del contratto
preliminare di vendita con il nome dell’acquirente, il prezzo e le altre
eventuali condizioni stabilite per l’acquisto (ad esempio l’indicazione della
data della vendita o del contratto preliminare, le modalità di pagamento del
prezzo, ecc..).
Se la proposta non contiene queste informazioni, dovrà
considerarsi priva di valore.
Fonte: La legge è
uguale per tutti
Autore: Valentina Azzini
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