Dalle fave agli asparagi, dal carciofo romanesco, alle
fragole e agli agretti, il clima ha anticipato di un mese le primizie.
Le prime fave sono già raccolte nel Lazio con quasi un mese
di anticipo, in Puglia i piselli hanno accelerato di due settimane e sono
pronti al consumo e nel Veneto e gli asparagi sono maturati oltre 10 giorni
prima del normale mentre nei banchi di Campagna Amica di Roma gli agricoltori
vendono già anche le fragole, il carciofo romanesco, gli agretti, le zucchine e
le erbe spontanee. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui
mercati degli agricoltori di Campagna Amica sugli effetti concreti dei
cambiamenti climatici alla fine dell'inverno 2019 in occasione dell'ultimo
weekend alla vigilia della primavera dedicato all'arrivo delle primizie in
tutta Italia.
"Il caldo anomalo - sottolinea la Coldiretti - ha
mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto
completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e
bancarelle in questo periodo dell'anno".
"Il surriscaldamento - continua la Coldiretti, colpisce
le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che
impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità con effetti concreti
anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni
anomale dell'offerta e dei prezzi dei prodotti".
"L'agricoltura - conclude - è l'attività economica che
più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti
climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Una nuova sfida
per le imprese agricole che - conclude la Coldiretti - devono interpretare le
novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture,
sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio".
Primizie nel menu di 1 italiano su 3
Dopo un lungo inverno con il cambio di stagione si riscopre
la voglia di portare in tavola nuovi prodotti con quasi un italiano su tre
(32%) che coglie l'occasione dell'arrivo delle primizie per rinnovare il menu.
E' quanto emerge dall'indagine on line su sito www.coldiretti.it divulgata in
occasione dell'ultimo week end prima della primavera dedicato da Campagna Amica
agli effetti concreti dei cambiamenti climatici sulla spesa degli italiani con
le primizie e le erbe spontanee che arrivano quest'anno sui banchi dei mercati
in forte anticipo a causa di un inverno anomalo.
"L'arrivo della primavera - sottolinea la Coldiretti -
porta con sè un'impaziente voglia di colori e profumi, soprattutto in cucina
dove si rivedono le abitudini alimentari e si preparano ricette ricche di
sapori, vitamine sali minerali e fibre con la nuova offerta di stagione. Una
novità che stravolge gli acquisti degli italiani di frutta e verdura che nel
2018 hanno fatto segnare il record da inizio secolo con un quantitativo pari a
circa 9 miliardi di chili, in aumento del 3% rispetto l'anno precedente".
L'andamento positivo dei consumi, spiega ancora la
Coldiretti, "è spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani
che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola. Una netta inversione di
tendenza rispetto al passato con un andamento positivo favorito anche da nuove
modalità di consumo sospinte anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe
low cost per preparare centrifugati e snack per grandi e piccini"
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