E IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI
(queste norme valgono sia per i professionisti, sia per i
dilettanti che, proprio perché meno esperti, possono a volte sottovalutarne la
pericolosità)
ACQUISTO
- Acquistare i prodotti esclusivamente presso negozi
autorizzati;
- esibire il patentino nel caso di acquisto di prodotti
classificati come molto tossici (T+), tossici (T) e nocivi (Xn) e firmare un
modulo d’acquisto che dovrà essere conservato per un anno assieme al quaderno
di campagna; si ricorda che il patentino è un documento personale che non va
assolutamente lasciato al rivenditore e in caso di smarrimento o furto deve
essere fatta denuncia alle autorità competenti;
- acquistare scatole integre (la vendita di prodotti sfusi è
vietata) e controllare l’integrità e lo stato di conservazione delle
confezioni;
- acquistare solo prodotti registrati in Italia (è vietato
fare uso di prodotti registrati all’estero anche se i principi attivi che li
compongono sono autorizzati in Italia);
- richiedere la scheda di sicurezza per ogni prodotto
fitosanitario acquistato e conservarla in azienda.
TRASPORTO
- Non utilizzare mezzi normalmente adibiti al trasporto di
persone, animali o alimenti;
- cercare di evitare rotture alle confezioni durante il
carico e lo scarico;
- in caso di rotture e spandimenti durante il trasporto
indossare innanzitutto i dispositivi di sicurezza adeguati e poi recuperare i
colli danneggiati e smaltirli secondo la normativa vigente;
- nel caso di fuoriuscita di prodotti liquidi, assorbire i
residui con segatura e poi smaltirla secondo la normativa vigente e pulire
accuratamente il veicolo.
CONSERVAZIONE
- Conservare i prodotti fitosanitari in luoghi appositi,
arieggiati e asciutti, inaccessibili ai bambini, agli animali e alle persone
estranee e apporre fuori dal magazzino la dicitura “veleno” o il simbolo che
indichi la pericolosità dei prodotti;
- evitare cantine e luoghi umidi;
- non conservare i prodotti fitosanitari insieme ad alimenti
e bevande;
- tenere i prodotti molto tossici, tossici e nocivi chiusi a
chiave;
- non fumare, mangiare o accendere fuochi nel magazzino dei
prodotti fitosanitari;
- tenere separati i prodotti solidi da quelli liquidi e
depositare le confezioni dei prodotti liquidi sul ripiano più basso. È
consigliabile depositare i contenitori dei prodotti liquidi in bacinelle che
possano raccogliere il prodotto in caso di sversamenti per evitare il contatto
con altri fitofarmaci;
- è buona norma redigere un registro di magazzino;
- controllare periodicamente che i prodotti conservati nel
magazzino siano ancora autorizzati e in caso contrario non utilizzarli
assolutamente ma smaltirli come rifiuti a norma di legge (entro un anno dalla
scadenza dell’autorizzazione).
SCELTA DEL PRODOTTO E PREPARAZIONE DELLA MISCELA
- Riconoscere l’avversità (parassita, patogeno, ecc.) che si
vuole combattere;
- accertarsi che la sua presenza sia davvero dannosa
(superamento della soglia di tolleranza);
- accertarsi che sia l’epoca corretta per fare il
trattamento;
- utilizzare solo prodotti registrati contro avversità da
combattere (è scritto in etichetta);
- utilizzare solo prodotti registrati sulla coltura da
trattare (è scritto sull’etichetta);
- indossare i dispositivi di sicurezza prima della
preparazione della miscela;
- preparare la miscela in un luogo arieggiato (possibilmente
all’aperto);
- non mangiare, bere o fumare durante la preparazione della
miscela e il trattamento e finché non ci si è tolti gli indumenti sporchi e ci
si è lavati;
- utilizzare le dosi corrette in funzione del tipo di
attrezzatura usata per la distribuzione e non superare mai le quantità
riportate in etichetta;
- calcolare correttamente i volumi da impiegare per evitare
di avere residui in botte (fare eventuali prove in bianco a inizio attività per
calcolare i volumi che occorrono sulla superficie da trattare);
- nel caso di preparazione di miscele di più prodotti
accertarsi della compatibilità tra gli stessi;
nel caso di utilizzo di prodotti non alcalini è buona norma
acidificare l’acqua utilizzata per la preparazione della miscela;
- accertarsi di poter rispettare i tempi di carenza
(attenzione perché possono essere diversi a seconda della coltura trattata) e
nel caso di miscele di più prodotti tener conto del tempo di carenza più lungo;
- accertarsi che i prodotti che si intendono utilizzare
siano ancora autorizzati (per saperne di più sulle date di revoca delle
autorizzazioni è possibile consultare il sito www.fitorev.imagelinenetwork.com
o rivolgersi agli uffici che hanno accesso alle banche dati fitofarmaci, come
l’Ufficio servizi fitosanitari regionale);
- registrare sul quaderno di campagna la data del
trattamento, la quantità utilizzata e l’avversità trattata. Il quaderno di
campagna, compilato in ogni sua parte, deve essere conservato per tutto l’anno
successivo a quello relativo al trattamento eseguito (sono esentati dalla sua
compilazione solo le persone che utilizzano prodotti fitosanitari per orti e
giardini famigliari il cui raccolto è destinato all’autoconsumo).
APPLICAZIONE DEI PRODOTTI IN CAMPO
- Sottoporre regolarmente a manutenzione le attrezzature
utilizzate per la distribuzione di prodotti;
- eseguire i trattamenti nei momenti della giornata in cui
vi è assenza di vento;
- non trattare mai con insetticidi e acaricidi durante la
fioritura (solo per i fungicidi sono previste deroghe in casi particolari
diramati con avvisi dall’Ufficio servizi fitosanitari regionale); in caso di
piante arboree o arbustive accertarsi sempre che non ci siano anche erbe
fiorite sotto chioma e, in tal caso, sfalciarle prima dell’utilizzo di prodotti
fitosanitari;
- non trattare nelle «aree di rispetto» relative a punti di
prelievo di acque destinate al consumo umano; la legge prevede, intorno a pozzi
o sorgenti di acque destinate al consumo umano, il divieto di seguire qualunque
tipo di trattamento con prodotti fitosanitari entro un raggio di 200 metri;
- rispettare le distanze dai corpi idrici prescritte in
alcune etichette di prodotti fitosanitari; in
alcuni casi infatti nelle etichette sono riportate indicazioni come
«Utilizzare il prodotto ad almeno 20 metri di distanza da qualsiasi corpo
idrico (es. fiumi, laghi, canali)»;
- se si effettuano trattamenti nelle vicinanze di
abitazioni, strade e colture confinanti, verificare che la nube irrorante non
esca dall'appezzamento trattato;
quando si tratta in prossimità di abitazioni è opportuno
avvertire i residenti affinché abbiano il tempo necessario di adottare le
precauzioni del caso;
- quando si opera in prossimità di strade, si deve evitare
ogni possibile «deriva» per non danneggiare eventuali passanti. In particolare
dovendo trattare un filare prospiciente e parallelo alla strada o ad una
proprietà l'irrorazione va effettuata soltanto dal lato esterno verso l'interno
del campo;
- segnalare il trattamento avvenuto mediante cartelli;
- dopo il trattamento rispettare il «tempo di rientro»; a
causa dei vapori dei prodotti o delle microgocce di miscela che restano in
sospensione nell'aria vi è infatti pericolo di intossicazione; evitare altresì
di toccare le superfici trattate;
- alla fine del trattamento, non versare l'eventuale residuo
di prodotto in fossi o canali (ma raccoglierlo e smaltirlo a norma di legge) e
lavare accuratamente le attrezzature utilizzate per la distribuzione;
- dopo il trattamento, togliere e lavare accuratamente
cappuccio, tuta, stivali, occhiali, ecc. per rimuovere eventuali imbrattamenti;
prestare particolare cura nella pulizia della maschera e del filtro. che va
pulito solo esternamente per non pregiudicarne il funzionamento;
- al termine delle operazioni riguardanti i trattamenti
l'operatore deve cambiare gli indumenti e lavarsi con acqua e sapone;
- durante tutte le operazioni (dalla preparazione al
lavaggio finale) è assolutamente proibito fumare, mangiare, bere e portare
qualsiasi oggetto alla bocca.
Fonte: L’informatore Agricolo
Autore: Rita Bonfanti Ufficio servizi fitosanitari Direzione
produzioni vegetali e servizi
fitosanitari
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