Con 77.900 imprese agricole iscritte nel Registro delle
imprese nel 2018, la Puglia è la seconda regione in Italia dopo la Sicilia
(79.570). E’ quanto emerge da un rapporto del Centro studi di Confagricoltura.
Sono iscritte nel Registro delle Imprese, gestito dalle
Camere di Commercio le aziende organizzate in forma d’impresa, dotate di
partita IVA. Se per gli altri settori economici la iscrizioni al Registro delle
Imprese corrispondono sostanzialmente alla totalità delle aziende, non è così
per l’agricoltura, caratterizzata da molte attività finalizzate prevalentemente
all’autoconsumo e quindi non definibili imprenditoriali. In attesa del
Censimento Generale dell’Agricoltura 2020, in base ad alcune stime dell’Istat,
si può ritenere che attualmente (2018), in Italia, esistano circa 1,3 milioni
di attività agricole, rispetto alle 750 mila (58%) iscritte al Registro delle
Imprese.
Nel 2018 le imprese agricole sono state, come prima già
ricordato, poco più di 750 mila, 1.800 meno del 2017, pari a -0,24%. E’ una
flessione contenuta, sostanzialmente “fisiologica”, ma superiore di tre volte a
quella dell’anno precedente (2016-2017) che era stata dello 0,06%. Ma,
confrontando l’arco temporale 2010-2018 (tabella 2), l’agricoltura (-12,8%) è
al primo posto per diminuzione delle imprese, seguita dalla manifattura (-10%),
dalle costruzioni (-8%) e dal commercio (-1,3%).
I titolari delle imprese agricole individuali (tabella 4)
sono per il 31% donne. E nelle gestioni societarie i soci donne rappresentano
il 35%; scende tuttavia al 23% la quota femminile degli amministratori, e al
18% la copertura di altre cariche dirigenziali.
Resta molto contenuto il ruolo nel sistema produttivo
agricolo dei giovani di età inferiore ai 30 anni: sono il 4% i titolari di
imprese individuali, il 6% i soci e gli amministratori delle gestioni
societarie, l’1,6% quelli che rivestono altre cariche.
La Regione col maggior numero di imprese agricole
(agricoltura, selvicoltura, acquacoltura e pesca) iscritte come attive nel
Registro delle Imprese (tabella 6) è la Sicilia (79.570), seguita dalla Puglia
(77.900) e dal Veneto (66.821). Ma per la gestione in forma di società di
capitali, il primato è del Lazio (1.909), seguito della Campania (1.827) e
dalla Puglia (1.746).
Conclusioni
Le imprese agricole iscritte al Registro delle Imprese, nel
2018, sono diminuite in misura contenuta (-0,24%) ma in misura quattro volte
superiore rispetto all’anno precedente (-0,06%). Il fenomeno può ricondursi a
cessazioni della coltivazione oppure a cessioni di terreni ad altre imprese
agricole. Così, ancora una volta, il settore agricolo registra una diminuzione
del corpo imprenditoriale, come peraltro quelli del manifatturiero, delle
costruzioni, e del commercio. La maggior parte delle imprese agricole (86%) è a
titolarità individuale; seguono, col 9%, le società di persone e col 2,6% le
società di capitali. Fra le imprese agricole individuali, il 31% è condotto da
donne e il 4,2% da giovani di età inferiore ai 30 anni.
A livello regionale, sono al primo posto per numero di
imprese…
– totale, la Sicilia (79.570);
– a titolarità individuale, la Puglia (72.129);
– a titolarità di società di capitali, il Lazio (1.909);
– a titolarità di società di persone, il Veneto (10.437)
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