Una pensione base di 650 euro per tutti gli ex agricoltori,
a cui andrà sommata la quota maturata con i contributi versati all'Inps negli
anni di lavoro. Questo il fulcro della "mini riforma" delle pensioni
agricole avanzata da Cia-Agricoltori Italiani, Anp-Associazione nazionale
pensionati e Patronato Inac, che si è tradotta, prima in un emendamento e ora
in un Ordine del giorno accolto dal Governo.
Una revisione del trattamento pensionistico per gli
agricoltori è imprescindibile - sostengono le organizzazioni - per giustizia,
equità sociale e per favorire il ricambio generazionale. Infatti, gli
agricoltori con meno di 40 anni sono sotto l'8 per cento. Gli attuali 513,01
euro di pensione che riceve mediamente l'agricoltore, non gli consentono una
vita decorosa e per questo rimane a lavorare nei campi fino a tarda età. Si dà
il caso che nell'agricoltura italiana, il 41 per cento degli imprenditori ha
un'età superiore a 65 anni.
L'accoglimento da parte dell'Esecutivo - spiegano Cia, Anp e
Inac - dell'Odg contenente le nostre proposte, è un segnale importante
d'attenzione e un primo passo verso il cambiamento delle norme. Le riforme
pensionistiche degli ultimi vent'anni - si legge nel testo dell'Odg - con la
reintroduzione del sistema contributivo, hanno inciso, in modo peculiare, sul
peggioramento della situazione previdenziale. In particolare, per gli
agricoltori, coltivatori diretti e Iap, negli ultimi decenni, il potere
d'acquisto delle pensioni ha subito una perdita di oltre il 30 per cento. La
cosiddetta indicizzazione, non ha infatti protetto, fino ad oggi, le pensioni
di importo basso.
Da tempo Cia, Anp e Inac con una petizione popolare chiedono
un adeguamento del trattamento minimo degli attuali 513,01 euro a 650 euro,
quale pensione base, di importo pari alla pensione minima.
Questo Ordine del giorno - concludono Cia, Anp e Inac -
impegna il Governo a valutare l'opportunità di istituire una pensione base di
importo pari al 40% del reddito medio nazionale, come previsto dalla Carta
sociale europea in aggiunta alla pensione liquidata interamente con il sistema
contributivo, che attualmente ammonta a 650 euro mensili.
Fonte: Cia Agricoltori Italiani
Nessun commento:
Posta un commento