martedì 30 aprile 2019

Nel 2019 addio a 100mila ettari di terra fertile


Nell’ultimo anno sono scomparsi 100mila ettari di terra coltivata, pari alla superficie di 150mila campi da calcio, a causa del consumo di suolo e della cementificazione ma anche del mancato riconoscimento del lavoro degli agricoltori, dai bassi prezzi pagati per i prodotti agricoli fino agli attacchi degli animali selvatici. A denunciarlo è la Coldiretti in occasione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della terra che si celebra il 22 aprile. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi alle intenzioni di semina, nel 2019 la superficie coltivata si è ridotta a 11,3 milioni di ettari, con un calo che per oltre l’80% colpisce le regioni del Nord Italia. Un trend che aggrava il fenomeno della perdita di suolo fertile, dopo che negli ultimi 25 anni è già scomparso oltre un quarto della terra coltivata.

Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici, denunciati dalla campagna della giovane attivista svedese Greta Thunberg, con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Il risultato è che sono saliti a 7275 i comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91,3% del totale ma la percentuale sale al 100% per Liguria e Toscana mentre e al 90% per il Piemonte, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.

Per proteggere la terra e i cittadini che ci vivono, l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. Con la chiusura di un’azienda agricola, infatti, insieme alla perdita di posti di lavoro e di reddito viene anche a mancare – precisa la Coldiretti – il ruolo insostituibile di presidio del territorio.

La soluzione è garantire un giusto prezzo per i prodotti agricoli, eliminando le distorsioni all’interno delle filiere e la concorrenza sleale delle importazioni da paesi stranieri, e assicurando una piena trasparenza dal campo alla tavola, estendendo a tutto il cibo in commercio l’obbligo dell’origine in etichetta.

Ma occorre anche risolvere il problema degli attacchi degli animali selvatici, dai cinghiali fino ai lupi, che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali, per un totale di danni stimato in quasi 100 milioni di euro all’anno, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime.

Fonte: Il Punto Coldiretti

Tutto pronto per la Settimana nazionale della bonifica e dell'irrigazione


Cresciuta anno dopo anno, torna la Settimana nazionale della bonifica e dell'irrigazione, "cartellone" di iniziative promosso dall'Anbi e nell'ambito di un progetto cofinanziato dall'Unione europea ed organizzato dai Consorzi di bonifica di tutta Italia sotto il coordinamento delle loro Unioni regionali.

Anticipata dalla "tre giorni di Acqua campus" al Macfrut di Rimini e dedicata all'innovazione irrigua, si terrà da sabato 11 a sabato 18 maggio prossimi e avrà come slogan "Acqua è…". Slogan in sintonia con la prima edizione del concorso nazionale fotografico "Obiettivo acqua", cui sono state inviate oltre 400 opere e la cui premiazione avverrà il 16 maggio alla presenza del ministro dell'Ambiente Sergio Costa.

Inoltre, dal 16 al 19 maggio si terrà, a San Donà di Piave, la seconda edizione del "Festival della bonifica": con la collaborazione dell'Università di Padova sarà offerto, attraverso convegni, spettacoli, animazioni sul territorio, uno spaccato della moderna bonifica, che prese avvio da uno storico convegno proprio nella città veneziana.

Ma i tradizionali momenti clou della Settimana nazionale della bonifica e dell'irrigazione saranno le aperture delle "cattedrali dell'acqua", che permetteranno la visita ai grandi impianti idraulici.

In più, come consuetudine, la Settimana offrirà particolare attenzione al mondo scolastico con visite guidate alle opere idrauliche, ma anche le cerimonie di premiazione dei percorsi didattici che si sono sviluppati nei mesi scorsi.

A fare da "trait d'union" lungo la penisola saranno molteplici opportunità: dalle occasioni istituzionali come convegni ed inaugurazioni alle diverse proposte rivolte alla più generale opinione pubblica (passeggiate e biciclettate, concerti, mostre, visite guidate, giornate ecologiche, esercitazioni di protezione civile, ecc.).

Il tutto per sensibilizzare ai grandi temi della prevenzione da frane ed alluvioni, dell'ottimale gestione dell'acqua, della salvaguardia dell'ambiente, della produzione di energia rinnovabile.
Fonte: Anbi

Turismo, Centinaio: istituita task force al Ministero, a lavoro per offrire nuovi percorsi formativi nel settore


"Il turismo è il petrolio del nostro Paese e non può essere il fanalino di coda per la politica. La formazione nel settore turistico sta diventando ciò che gli operatori ci chiedono come punto prioritario. Proprio per questo ho istituto all'interno del Ministero una task force per quanto riguarda la formazione. Ci sarà un progetto rivolto alle scuole superiori, perché i ragazzi che escono dalle scuole non sono pronti per affrontare il mondo del lavoro, un progetto per la formazione secondaria, a metà strada tra formazione scolastica e scuole superiori, come fanno tanti tour operator anche a livello mondiale. E poi un progetto che riguarda la formazione accademica perché non posso pensare che un ragazzo italiano che vuol diventare manager nel settore del turismo o del comparto alberghiero debba andare a farlo in Svizzera o in America. In questo momento per ciò che riguarda questo settore è necessario offrire un percorso formativo diverso e più vicino alle esigenze del lavoro". Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Sen. Gian Marco Centinaio.

Da Ue-Bei 1 miliardo di prestiti agevolati per giovani


Un programma di prestiti a condizioni vantaggiose da un miliardo di euro per gli agricoltori, in particolare giovani, e progetti di bioeconomia nelle aree rurali. E' l'iniziativa lanciata da Commissione europea e Banca europea degli investimenti, che sarà gestita a livello nazionale da banche e società di leasing di tutta l'Ue.

Le banche partecipanti dovranno contribuire portando la capacità finanziaria del programma a 2 miliardi di prestiti a condizioni vantaggiose (tassi più bassi, tempi di restituzione più lunghi e rate flessibili, legate alle oscillazioni dei prezzi) con priorità data agli imprenditori agricoli under 40.

Secondo dati Ue, nel 2017 il 27% dei giovani agricoltori si sono visti respingere la richiesta di prestiti, contro il 9% delle altre aziende agricole.(ANSA).

lunedì 29 aprile 2019

Convenzione per gestione certificazioni antimafia


Il ministero dell’Interno ed Agea hanno firmato la convenzione per la gestione delle richieste della certificazione antimafia. Ne dà notizia Confagricoltura che sottolinea come l’atto regoli le modalità operative-informatiche del collegamento tra la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia ed il Sistema informativo agricolo nazionale, per la trasmissione di informazioni e documenti, in attuazione di quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia di certificazione antimafia.

“Si tratta di un provvedimento atteso dalle imprese agricole – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. I ministeri dell’Interno e delle Politiche agricole hanno accolto le nostre sollecitazioni a intervenire con tempestività dal momento che il ritardo nell’adempimento stava compromettendo l’ordinario flusso delle erogazioni europee per le imprese agricole di medie e grandi dimensioni, con riflessi negativi sulla loro gestione aziendale”.

“Abbiamo sempre richiesto l’attivazione di procedure celeri per una gestione più efficiente e tempestiva degli adempimenti burocratici delle aziende e dei relativi accertamenti – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Le imprese italiane per essere competitive hanno necessità di confrontarsi ad armi pari con le altre aziende europee che possono beneficiare dei fondi prima di esse. Ci auguriamo che adesso le erogazioni Pac possano avviarsi con celerità e regolarità”.