giovedì 4 aprile 2019

Cresce il trand per la coltivazione di canapa in Italia


Gli agricoltori siciliani continuano a puntare sulla canapa per via delle favorevoli condizioni pedoclimatiche, che permettono una migliore qualità intrinseca del prodotto. La tendenza a impiantare questa nuova coltura è in costante crescita. A tal proposito, in questi giorni si sono concluse le operazioni di semina di canapa in alcune aziende, che hanno aderito al progetto di sviluppo e partnership avviato in Sicilia. Si tratta di sei aziende agricole per un totale di 40 ettari di coltivazioni.
Il ciclo di crescita varia in base al tipo di varietà: da 90 a 180 giorni. La canapa per esprimere tutta la sua potenzialità produttiva preferisce terreni profondi, di medio impasto, di fondo valle, con falda idrica superficiale e soprattutto drenanti perché sensibile al ristagno idrico.
La canapa è un potente fito-estrattore di metalli pesanti dai terreni e quindi potenzialmente utilizzabile per la bonifica dei suoli contaminati nelle aree industriali. Dopo le esperienze degli ultimi anni, si è constatato un miglioramento dei campi coltivati a canapa, per quanto riguarda l'aumento della sostanza organica del terreno e la sua azione rinettante nei confronti delle piante infestanti. Anche dal punto di vista economico la canapa rappresenta una valida alternativa per la diversificazione del reddito aziendale.

Sono stati monitorati gli esercizi commerciali riconosciuti legalmente nelle regioni e nelle provincie d’Italia che si occupano del business della canapa ed ecco i risultati. La crescita in questo settore che ammonta complessivamente al 75% nel 2018, è stata determinata dalla nascita di ben 305 nuovi store, con picchi da 0 a +6 come è accaduto nella BAT.

In testa c’è Roma che ha registrato un incremento di 51 unità, seguita da Milano con 23 unità in più e poi da Torino con un incremento di 11 unità.

La regione invece in cui si è registrata una maggiore crescita in questo settore è il Lazio che conta 63 unità in più, seguita dalla Lombardia con 54 unità in più e dall’Emila Romagna con 31 unità in più.

Cosa sono i growshop? Si tratta di negozi specializzati nella vendita di attrezzature e articoli legati al mondo del giardinaggio e anche della canapa. Nel dettaglio, possono essere considerati come dei punti di riferimento per gli appassionati della cannabis, e che comprendono al loro interno info point e corner con prodotti alimentari spesso da degustare. I growshop si dividono in:

- seedshop, ovvero negozi che vendono semi di cannabis da collezionare;
- smartshop, cioè esercizi commerciali che propongono integratori o composti di origine naturale a base di canapa;
- headshop, o meglio store dove si possono trovare articoli per fumatori;
- hempshop, ovvero prodotti e articoli legati alla canapa o che derivano da essa come ad esempio cosmetici, ma anche libri, magliette e abbigliamento in generale.
Il fenomeno growshop ha invaso non solo i consumatori, ma anche il mondo dell’imprenditoria che sta investendo sempre più nel settore. Un trend che riguarda anche l’estero: solo poco tempo fa Massachusetts, Maine, California, Nevada, Alaska, Oregon e Washington DC hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo, mentre Colorado e Washington hanno legalizzato l’uso personale.

Tratto da Freshplaza 27/03/2019


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