''Parte oggi, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale
dell'Ue, il conto alla rovescia per l'applicazione in Europa della nuova
Direttiva contro le pratiche sleali nella catena agroalimentare. Gli Stati
membri dovranno recepirla entro 24 mesi, ma bisogna fare tutto il possibile
affinché i produttori italiani possano beneficiare dei nuovi diritti già dalla
fine di quest'anno''. Così Paolo De Castro,primo Vicepresidente della
Commissione Agricoltura del Parlamento europeo e relatore del testo, commenta
il via libera ufficiale alla nuova Direttiva europea, giunta al capolinea in
tempi record, dopo appena 12 mesi di iter decisionale dalla presentazione della
proposta del Commissario all'agricoltura Phil Hogan. Ma anche dopo 10 anni che
hanno visto l'Italia battersi in prima linea contro le potenti lobby della grande
distribuzione.
''Il provvedimento è fondamentale - sottolinea
l'europarlamentare Pd - in quanto garantisce certezza giuridica ad agricoltori,
produttori e cooperative che potranno operare su un piano di equità e
trasparenza nelle loro relazioni commerciali, ed è la premessa per una
riorganizzazione del sistema agroalimentare Ue''.
''La palla ora passa agli Stati membri, ma bisogna fare
presto'' sottolinea con forza De Castro, ''lo richiede l'incerto contesto
politico dell'Europa, e la necessità di mettere fine a comportamenti
inaccettabili, che ogni anno provocano nell'Ue danni per oltre 10 miliardi di
euro, ed altri 4,4 per che li subisce. Per i nostri produttori - conclude De
Castro - non devono più esistere pratiche vessatorie come ritardi nei pagamenti
o rifiuti di concedere un contratto scritto, o ancora sottostare a vendite
sotto-costo e aste al doppio ribasso, come in Italia''.(ANSA).
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