“Abbiamo mantenuto la promessa fatta: dopo 10 anni di attesa
siamo riusciti, in un tempo record, a mettere al bando le pratiche commerciali
sleali nella catena alimentare per garantire un trattamento equo ad
agricoltori, produttori e consumatori europei”. Lo annuncia Paolo De Castro
(nella foto), primo vice presidente della Commissione agricoltura del
Parlamento europeo e relatore della direttiva Ue, presente alla firma ufficiale
sul nuovo provvedimento da parte del presidente del Parlamento europeo e del ministro
per gli Affari europei della presidenza rumena. Ora il testo sarà
immediatamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e gli Stati membri
dovranno recepirlo nei loro ordinamenti nazionali entro 24 mesi.
“Mi auguro che l’Italia possa continuare a dimostrarsi
capofila nella battaglia che siamo riusciti a vincere a livello europeo,
recependo rapidamente la Direttiva, estendendo la protezione a tutti i
produttori, ed aggiungendo alla lista di pratiche proibite anche le vendite
sotto costo e le aste a doppio ribasso”.
“Grazie al Parlamento Ue – prosegue De Castro – in appena 12
mesi abbiamo raddoppiato da 8 a 16 le pratiche sleali con la possibilità di
estenderle ulteriormente a livello nazionale, protetto la quasi totalità degli
agricoltori, delle cooperative e delle industrie alimentari dell’Ue, compresi i
settori del floro-vivaismo e della mangimistica. Ma anche difeso la
confidenzialità di chi denuncia e introdotto l’obbligo per l’autorità di
contrasto di agire e porre fine a queste prassi, sanzionando i responsabili”.
“L’Europa ha dimostrato ancora una volta di saper battersi
al fianco dei più deboli. Ora la palla – conclude De Castro – passa ai
parlamenti nazionali per i recepimenti nei singoli Stati membri”.
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