Nasce il 'Consorzio Innesti' per sviluppare e implementare
una tecnica agronomica per salvare gli ulivi infetti dalla Xylella fastidiosa.
A crearlo sono Unaprol insieme a Coldiretti e al Consorzio Dop Terre d'Otranto.
Si tratta di innestare varietà resistenti nella pianta malata, in modo da
cercare una convivenza con il batterio killer che negli ultimi anni ha devastato
oltre 770 mila ettari del territorio pugliese provocando danni superiori ai 1,2
miliardi di euro.
"E' un tentativo importante e necessario in attesa di
ulteriori sperimentazioni - sottolinea il presidente di Unaprol, David Granieri
- per cercare di salvare il paesaggio e far ripartire la produzione dopo un
calo regionale record del 65%.
Dobbiamo sviluppare sistemi economicamente sostenibili nelle
zone infette".
Da questa nuova struttura, che vedrà la presenza di tecnica
ed esperti, usciranno input fondamentali che saranno messi a disposizione della
comunità scientifica. Il Consorzio Innesti, infatti, si occuperà di divulgare
un manuale teorico-pratico, redatto con il contributo di tecnici ed esperti, da
mettere a disposizione degli olivicoltori per aiutarli in questa dura
battaglia.
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