Avviato l’iter per l’emanazione del decreto legge che
istituisce ufficialmente il Tavolo ortofrutticolo nazionale. Un passo avanti
realizzato questa mattina nella riunione del Tavolo organizzata al ministero
delle Politiche Agricole a Roma, e presieduta dal sottosegretario Alessandra
Pesce, affiancata dal direttore generale del Mipaaft Felice Assenza e da
Giuseppe Blasi, a capo del DIPEISR, Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale. Al vertice era rappresentato tutto il settore
ortofrutticolo, da Fruitimprese al Cso e Assomela, dalle Unioni nazionali
Italia Ortofrutta e Unaproa, alle associazioni di categoria, fino alla
cooperazione, passando per le Unioni nazionali, i mercati all’ingrosso con
Fedagromercati e Italmercati, l’interprofessione con Ortofrutta Italia, la
distribuzione e altri ancora.
La bozza del decreto legge
È stata presentata e approvata la bozza del decreto legge in
cui si specificano le finalità del Tavolo, oltre da chi è composto, il suo
funzionamento.
Tre i punti cardine all’ordine del giorno: la composizione e
le funzioni del Tavolo; la programmazione delle attività, inerenti nello
specifico le barriere fitosanitarie e il progetto unitario di sostenibilità e
il catasto ortofrutticolo, su cui si è fatto il punto dello stato di
avanzamento dei lavori.
Catasto, Agea al lavoro
Sebbene non sia stato ancora ufficializzato appare ormai
chiaro che sarà Agea il soggetto incaricato di effettuare il lavoro di
censimento dei dati catastali a livello nazionale. A sottolinearlo è stato lo
stesso sottosegretario Alessandra Pesce che in una nota ha precisato: “Con il
Tavolo di oggi abbiamo mantenuto l’impegno e l’attenzione sulla filiera
ortofrutticola, focalizzando i temi del supporto alla pianificazione
strategica, alla valorizzazione e alla promozione del Made in Italy”, spiega
Pesce. “Oltre a proporre la formalizzazione del tavolo, sono stati discussi gli
strumenti per sostenere l’export, avviando un nuovo modello di collaborazione
per affrontare il tema delle barriere fitosanitarie e proponendo una
riflessione sull’innalzamento della sostenibilità. Con Agea abbiamo mostrato lo
stato di avanzamento della realizzazione del catasto frutticolo e fornito
l’informativa sul blocco delle importazioni dalla Tunisia a seguito del
ritrovamento su alcune partite di prodotto del Citrus Black Spot (CBS). Il
lavoro del tavolo si è svolto in un clima di grande e fattiva collaborazione”.
Piena soddisfazione sulla riunione è stata espressa anche
dai rappresentanti del settore che hanno partecipato all’incontro, su cui
daremo ulteriori approfondimenti domani.
Autore: Emanuele Zanini
Fonte: Corriere Ortofrutticolo
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