"Chiedo scusa alla Puglia perché lo Stato, che si può
chiamare ministeri, Regione, politica italiana o magistratura, in questi anni
ha voltato la faccia dall'altra parte". Lo ha detto il ministro
dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, a Lecce dopo il sorvolo in elicottero
su 165 km di area infetta da Xylella. "Chiedo scusa - ha detto alle
centinaia di agricoltori di Coldiretti presenti nel teatro Politeama Greco -
non come cittadino, ma come ministro dell'Agricoltura e come rappresentante dello
Stato italiano".
"Sembra una regione avvolta da una ragnatela, è
impressionante. Sorvolando queste aree mi è venuta la pelle d'oca e più
l'elicottero si soffermava su questi alberi diventati ormai dei tronchi
bruciati e più mi arrabbiavo". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura,
Gian Marco Centinaio, dopo il sorvolo di 45 minuti in elicottero su 165
chilometri di campagne su cui si trovano gli ulivi devastati dalla xylella, tra
Brindisi e Lecce. "Purtroppo - ha aggiunto - i tempi della macchina
burocratica per dare una riposta immediata si sono allungati perché in Italia
c'è un mostro che mi fa schifo, un mostro che se gli tagli una testa gliene
escono subito altre due, ed è la burocrazia. Per ogni mese perso ci sono stati
2 chilometri (di ulivi, ndr) infettati". (ANSA).
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