venerdì 11 ottobre 2019

Campagna olivicola 2019 all’insegna della qualità e quantità, Assoproli Bari fa il punto sulle problematiche


Si è riunito il 9 ottobre il Consiglio di Amministrazione dell’ASSOPROLI BARI, una delle più grandi Organizzazioni di Produttori olivicole italiane, che raggruppa oltre 20.000 soci e 15 cooperative.
La riunione, che ha visto la partecipazione dei presidenti delle cooperative socie oltre ad altre importanti aziende olivicole di riferimento del territorio, ha stabilito il punto sulla campagna olivicola ormai alle porte.

Sono stati analizzati i nodi mai sciolti, provocati da anni di disattenzione istituzionale nei confronti di un settore strategico del nostro magnifico Paese. La crisi organizzativa e finanziaria generata dalla gelata del febbraio 2018 e i problemi finanziari delle aziende dovuti ai ritardi ingiustificabili con cui la Regione Puglia sta gestendo i fondi per gli investimenti del PSR. “Alla luce di questa difficile congiuntura - dichiara il Presidente dell’ASSOPROLI BARI Pasquale Mastandrea - non vorremmo che una produzione di qualità e abbondante come quella che ci apprestiamo a raccogliere, si trasformi in un alto grande problema per gli olivicoltori e per l’economia pugliese”.

Per far fronte a quest’ultima eventualità, sono state illustrate le importanti linee di credito richieste ed ottenute dalla ASSOPROLI BARI per far fronte ai conferimenti dei propri soci. Le garanzie offerte dalla ampia base associativa e la ingente capitalizzazione dell’organizzazione hanno consentito di spuntare tassi di interesse molto bassi che consentiranno di rispondere alle esigenze dei soci delle cooperative associate.

Sono state inoltre definite le esigenze di stoccaggio grazie ad accordi con Il Consorzio Oliveti d’Italia e Italia Olivicola, di cui l’ASSOPROLI BARI è partner e socia al fine di far fronte all’importante campagna ormai alle porte che, finalmente, dopo tante traversie, si preannuncia davvero generosa. Nello specifico solo per quanto attiene la produzione strettamente riferita alle cooperative più importanti coinvolte si attesterà oltre i 60000 quintali di olio extra vergine, di ottima qualità.
È importante infatti evidenziare che la disponibilità di stoccaggio può ammortizzare gli eventuali capricci del mercato.

Sul piano squisitamente tecnico, inoltre, sono state definite le specifiche commerciali di prodotto che verranno applicate per classificare le differenti qualità dell’olio extra vergine di oliva prodotto, al fine di remunerare i trasformatori e quindi gli olivicoltori sulla base degli sforzi agronomici  e tecnologici compiuti.
A conclusione dei lavori, tutti i presidenti delle cooperative socie hanno dato mandato al Presidente Mastandrea di richiedere con urgenza un incontro con il ministro Bellanova e il governatore Emiliano, nel quale poter illustrare le problematiche emerse e richiedere un ulteriore impegno per il comparto olivicolo-oleario.


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