I monitoraggi sulla sanità degli alimenti evidenziano una
presenza molto ridotta di residui di agrofarmaci oltre la soglia consentita. In
questo, l’ortofrutta italiana è particolarmente virtuosa, con sicuri vantaggi
per la salute dei consumatori. Ma in molti casi si riscontra la presenza di più
residui di diversi agrofarmaci. Nonostante i valori sempre al di sotto della
soglia di sicurezza, molte associazioni ambientaliste o di consumatori hanno
sempre paventato la possibilità di rischi legati al multiresiduo.
L’EFSA, Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, ha
perciò intrapreso un’analisi per verificare se si possa determinare un effetto
accumulo di più pesticidi con conseguente situazione di rischio per la salute
dei consumatori. Secondo gli esperti
dell’EFSA, il rischio derivante dall’esposizione cumulativa attraverso la dieta
è al di sotto della soglia che innesca un’azione normativa presso la
Commissione Europea e negli stati membri della EU.
L’EFSA ha avviato il 17 settembre 2019 una consultazione
pubblica sulle sue valutazioni pilota sui rischi per gli esseri umani dai
residui di più agrofarmaci negli alimenti. Le parti interessate hanno tempo
fino al 15 novembre 2019 per presentare osservazioni.
Per accedere alla pubblica consultazione:
https://bit.ly/2minsxg
da: Terra e Vita n° 29, 26/9/2019
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