mercoledì 2 ottobre 2019

Costituito in Capitanata il Consorzio per la valorizzazione dei sottoprodotti zootecnici


Il concetto è semplice e “circolare”, ossia mettere insieme allevatori, trasportatori e impianti di biogas/biometano per realizzare una filiera a vantaggio di tutti i partecipanti e dell’intera collettività. Infatti i sottoprodotti di cui si parla, principalmente pollina, sono tali in quanto utilizzabili dagli impianti agroenergetici per produrre biometano ed energia elettrica, a bilancio di carbonio pari a zero. Non solo, il digestato che se ne ricava è un ammendante utilizzabile per tutte le colture e per l’agricoltura biologica ma è anche in grado di sostituire l’apporto di fertilizzanti ai terreni produttivi.
Al centro della “mission” vi sono gli allevamenti avicoli in provincia di Foggia che forniranno la pollina agli impianti agroenergetici per riceverne digestato. Questo, a differenza della pollina, è più facilmente utilizzabile ed in grado di migliorare in modo vantaggioso oltre che biologico la fertilità dei suoli.
L’idea è partita dall’azienda agroenergetica Danza, sita in agro di Rignano, alle pendici del Gargano, che da anni si occupa di agroenergie (Biogas, Eolico, Fotovoltaico), anche dal punto di vista divulgativo.
Il Consorzio si avvarrà di importanti collaborazioni, già in atto, con Università e Centri di Ricerca per migliorare l’utilizzo di reflui zootecnici nella digestione anaerobica ed ottimizzare le caratteristiche merceologiche del digestato. Inoltre, si propone l’importante ruolo di interfaccia con gli Enti pubblici, come ASL-ARPA-Comuni-CCCIAA, per ottimizzare le procedure amministrative e facilitare la tracciabilità dei reflui, in applicazione delle normative di settore.
Vincenzo Bisaccia


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