martedì 1 settembre 2020

Uva da tavola: a Grottaglie un Centro servizi per l’agricoltura

Il Comune di Grottaglie (Taranto), riconosciuta città delle uve e dove questa coltivazione rappresenta uno dei principali settori economici, attiverà a breve il Centro Servizi per l'agricoltura.

Per Mario Bonfrate, assessore ad attività produttive e agricoltura del Comune di Grottaglie, la struttura vuole “fornire un servizio a tutti gli agricoltori. L’amministrazione è riuscita a portare a termine il progetto attraverso un finanziamento regionale. Prossimamente inaugureremo il centro direzionale”.

 

“Nel 2016 il Centro Servizi per l’agricoltura risultava nell'elenco delle opere incompiute delle Regione Puglia con lavori bloccati dal lontano 2011 - afferma Ciro d’Alò, sindaco di Grottaglie - Abbiamo quindi preso in mano la situazione e avviato tutte le procedure utili alla ripresa dei lavori e alla loro ultimazione a marzo 2020”.

 

“Abbiamo candidato Grottaglie - prosegue il sindaco - per ricevere un importante finanziamento che sarà utile per mettere a disposizione della piattaforma logistica il nostro Centro Servizi per agricoltura, facendolo diventare così un'importante hub per la filiera agroalimentare”. “Agromed, società benefit interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Taranto - rileva D’Alò -, si occuperà di ricezione, lavorazione e stoccaggio dei prodotti agricoli, offrendo alla provincia di Taranto, una piattaforma logistica interamente dedicata alla produzione della filiera agroalimentare”.

Per il sindaco, “nel momento in cui il Governo stanzierà le risorse necessarie, Agromed e il Centro Servizi andranno di pari passo e Grottaglie potrebbe svolgere un ruolo importante avendo a disposizione l'aeroporto che, nella sua funzionalità cargo, permetterebbe la spedizione delle produzioni ortofrutticole verso mercati esteri”. Agromed è la piattaforma logistica dell’ortofrutta (tra ricezione e stoccaggio) che nascerà nello stabilimento ex Miroglio a Castellaneta utilizzando un finanziamento Cipe di circa 11 milioni.

 

“L'occasione è importante - aggiunge il sindaco a proposito della sinergia tra le due strutture -. Si pensi solo al fatto che, grazie alla costruzione della rete Agromed, si potranno iniziare a movimentare merci per diversi milioni di euro. Questo significa sviluppo e occupazione ma anche riconversione. È un punto di partenza necessario per avviare quella riconversione economica che tutti attendono, puntando così alle produzioni locali, alla logistica e ai fattori di intermodalità che favorirebbero l'apertura verso nuovi mercati”.

 

A Grottaglie, la produzione dell'uva da tavola è sviluppata su circa 2mila ettari con una produzione di 500mila quintali per un fatturato di quasi 38 milioni di euro. Tre le qualità: Vittoria, Apirene (che è senza semi) e Regina.

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Grottaglie

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