
La vendita di mele trentine ai Paesi dell'Est Europa ha subito un rallentamento a seguito dell'applicazione del decreto "Salva Italia" che pone limiti alla vendita in contanti di qualsiasi prodotto. Gli acquirenti di Bulgaria, Ungheria, Romania, Albania, ecc. negli anni scorsi pagavano in contanti e anticipatamente i carichi di mele acquistate da cooperative ortofrutticole del Trentino. La nuova regola li costringe ad instaurare rapporti fiduciari con banche ed istituti di credito che fanno da tramite per i pagamenti.
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